Cronaca
31 Marzo 2017
Il giudice assolve Droghetti perché il fatto non sussiste

Assolto il medico che ‘non minacciò’ Di Lascio

di Redazione | 1 min

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Bruno Di Lascio

Il fatto non sussiste. Il tribunale di Ferrara mette così un’enorme pietra sopra la vicenda delle asserite minacce nei confronti del presidente dell’Ordine dei medici di Ferrara Bruno Di Lascio da parte del suo collega Paolo Droghetti.

Un epilogo ampiamente aspettato che lo stesso Di Lascio, parte civile e sentito come testimone, ammise di fatto di non aver subito alcuna minaccia da parte di Droghetti – come invece aveva affermato nella denuncia – affinché non si ripresentasse alle elezioni per la nuova presidenza.

Dopo quella testimonianza, anche il vpo Stefano Antinori chiese l’assoluzione, l’Ordine lasciò il processo e Di Lascio rimase l’unico a chiedere una condanna per Droghetti, che valse una contro-richiesta da parte della difesa di Droghetti (avvocato Marco Linguerri) di condanna alle spese nel caso il giudice avesse deciso per l’assoluzione del suo assistito.

L’assoluzione, alla fine, è arrivata nella formula più piena – il fatto non sussiste – ma il giudice Sandra Lepore non ha condannato il presidente dell’Ordine dei medici alle spese.

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