Sarà Giada Zerbini la nuova segretaria del Pd
I circoli hanno espresso i loro verdetti. Sarà Giada Zerbini, 36 anni, la nuova segretaria comunale del Partito Democratico di Ferrara
I circoli hanno espresso i loro verdetti. Sarà Giada Zerbini, 36 anni, la nuova segretaria comunale del Partito Democratico di Ferrara
Le prenotazioni per hotel, Bed&Breakfast, stanze private e quant'altro sono partite un secondo dopo che il Blasco ha fatto da Bologna l'annuncio delle due date di apertura del suo tour 2026
Andrà a processo il 50enne centese accusato per l'omicidio stradale di Emily Vegliante, la carabiniera di 22 anni di San Giovanni in Persiceto, morta - l'11 maggio di un anno fa - in un incidente nelle vicinanze dell'incrocio tra via Modena e via di Renazzo, nel territorio comunale di Cento
"Gravi inosservanze". Sono quelle che Amelio Faccini, tecnico dell'Unità Operativa Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'Ausl di Ferrara, ha detto di avere riscontrato all'interno del cantiere in cui - il 30 settembre 2020 - perse tragicamente la vita il 58enne operaio edile Pietro Cavagnuolo, morto a seguito di una improvvisa e accidentale caduta da un ponteggio, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un fienile lungo via Chiesa, a San Carlo
Il gup del tribunale di Ferrara ha rinviato a giudizio un 51 e un 52enne di Comacchio, finiti a processo per un infortunio sul lavoro risalente a sei anni fa, quando un ragazzo di Codigoro (oggi 28enne) avrebbe rischiato di perdere un occhio mentre stava lavorando in nero come giardiniere senza indossare le necessarie e adeguate protezioni
Dall’Inghilterra, dove ha abitato per dodici anni, avrebbe inviato – fino ad aprile 2024 – molteplici mail dal contenuto delirante. Una parte di quelle missive le avrebbe mandate ai propri genitori, minacciandoli insieme ad altri familiari, mentre l’altra agli indirizzi di posta elettronica di quotidiani e istituzioni governative, a cui raccontava – offendendola e insultandola con varie epiteti – di essere perseguitato da Giorgia Meloni, tanto da arrivare a rivendicare la paternità di Ginevra, figlia della premier.
È quanto oggi viene contestato a un 51enne ingegnere ferrarese, a cui è stato notificato un divieto di avvicinamento ai genitori per l’accusa di stalking con obbligo di firma.
Il provvedimento è arrivato all’uomo dopo il successivo rimpatrio forzato in Italia dall’Inghilterra, avvenuto lo scorso 8 maggio. L’espulsione, con tanto di promessa di non fare più ritorno, è arrivata dopo che il 51enne aveva scontato sei mesi di carcere per alcune condanne ricevute oltremanica – dove aveva lavorato per un periodo come postino – per aver infastidito i propri vicini di casa che abitavano al piano superiore del monolocale di proprietà, colpevoli – a suo dire – di fare troppo rumore durante l’intero arco della giornata.
Ora però deve rispondere dell’accusa di stalking nei confronti di genitori, dopo la denuncia sporta da questi ultimi in seguito alle mail minatorie ricevute. Ma in alcune delle missive surreali inviate – si diceva poco più – ci sarebbe finito anche il nome di Meloni.
Oltre a insulti e offese, l’uomo – scrivendo a giornali e istituzioni governative – avrebbe raccontato di essere perseguitato dalla premier. Nello specifico, in quelle mail deliranti, aveva scritto che la leader di Fratelli d’Italia, non solo lasciava gli escrementi del proprio cane davanti al job center che frequentava in Inghilterra dopo essere rimasto disoccupato, ma soprattutto gli avrebbe estratto a propria insaputa il dna per poter rimanere incinta della figlia Ginevra che, in una delle mail inviate, aveva chiamato col proprio cognome e non con quello reale.
Ieri (16 maggio) il 51enne si è sottoposto all’interrogatorio davanti al gip Andrea Migliorelli del tribunale di Ferrara, a cui ha fornito la propria versione dei fatti circa le contestazioni che oggi gli vengono fatte.
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