di Cecilia Gallotta

E’ stata approvata dalla 1.a commissione consiliare la delibera relativa alle adozioni delle tariffe Tari 2017, che “sostanzialmente è uguale a quella dello scorso anno”, come conferma l’assessore al Bilancio Luca Vaccari. Minimi gli adeguamenti rispetto alla precedente delibera, “con qualche shift in avanti nel 2017 rispetto al 2016 che inciderà probabilmente anche sul biennio 2018-19”; oltre alla modalità di calcolo della tariffa giornaliera, “inserita per maggior chiarezza”, è stata tolta la riduzione per la distanza di 300 metri dal primo contenitore di rifiuti.

Qualche perplessità su questo ultimo punto da parte del consigliere Talmelli, che evidenzia la quota di “55 mila euro ricavati da tale eliminazione” e osserva che “se tale eliminazione è conseguenza del fatto che questi casi non ci sono più, questi soldi potrebbero essere una sorta di franchigia da utilizzare per qualche altra riduzione”.

Una possibilità che non trova appiglio nelle parole dell’assessore Vaccari, che spiega come la riduzione della distanza non sia estesa a tutti, e come in alcuni casi continui a valere, motivo per cui “è ancora troppo presto per parlarne”.

Anche i coefficienti proporzionali di produttività in relazione al nucleo familiare sollevano qualche dubbio, relativo al fatto che “da 1 componente a 3 e da 3 a 4 ci sia uno scarto evidentemente non proporzionale – prosegue Talmelli – cosa che fa notare il particolare aggravio di una famiglia che passa da 4 a 5”. Un gap che, secondo Vaccari, “se esiste, alla tariffazione puntuale del 2018 verrà fuori”. Sulla tabella di 500 mila euro di riduzioni Tari, si fa poi chiarezza su 300 mila euro di esenzioni, che sono riferite ai servizi comunali.

Si passa dunque alla votazione della delibera da parte della commissione, che giunge ad approvazione con 2 contrari e 3 astenuti.