Lagosanto
17 Gennaio 2017
Il prossimo primario sarà Carlo Feo: “un’iniezione di fiducia” alla sanità con tanto di equipe itinerante

Un nuovo volto per la Chirurgia Generale del Delta

di Redazione | 3 min

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di Cecilia Gallotta

La Chirurgia Generale dell’ospedale del Delta ha un nuovo volto: quello del primario Carlo Feo che entrerà in servizio il 1° febbraio come previsto dal piano di riordino del nosocomio di Lagosanto. Un nuovo professionista per una nuova struttura interaziendale.

“La struttura che si articola fra Delta, Lagosanto, Argenta e in modo più autonomo anche Cento, andrà a far parte del dipartimento interaziendale che unirà Ausl, Azienda Ospedaliera e ospedale Universitario, in una collaborazione mai vista prima in Italia – annuncia trionfante il prossimo primario -. Adesso sono tutte realtà autonome e indipendenti l’una dall’altra, ciascuna con le proprie equipe, con i propri strumenti, e con le proprie liste d’attesa”.

L’intento è quindi quello di migliorare tanti degli intoppi che si creano con l’attuale situazione: “Spesso gli interventi meno complessi sono quelli più diffusi – afferma il direttore del dipartimento chirurgico dell’Azienda Ospedaliera estense Giorgio Cavallesco – ma le liste di attesa diventano immense se si va a Cona anche per i casi che non richiedono una tale strumentazione. Per esempio di varicectomie (asportazione di vene varicose, intervento di routine, ndr) dentro Cona ne avremo oltre 700 l’anno, mentre di pancreas neanche 300”.

Uno dei vantaggi previsti sarà dunque quello di abbattere le liste d’attesa con la possibilità di svolgere interventi di routine nelle strutture di provincia, cosa che dovrebbe anche portare un incremento di interventi in tali strutture, snellendo di conseguenza le liste di Cona.

Ma un vantaggio forse superiore è quello della mobilità dei professionisti: la possibilità cioè di essere seguiti dall’equipe da cui si è stati presi in carico fin dall’inizio, ovunque sia la struttura in cui avverrà l’intervento. Se l’attesa più breve è prevista all’ospedale del Delta, un’equipe di Cona potrà eseguire l’intervento in loco. Viceversa, l’equipe del Delta potrà operare a Cona se l’intervento sarà più complesso.

“Questo decentramento porta come conseguenza anche il miglioramento del servizio di Cona – prosegue Feo – su cui stiamo investendo per concentrarci gli interventi più complessi. 800 mila euro sono stati spesi per l’acquisto di colonne toracolaparscopiche, strumentazione di laparoscopia avanzata che permette la chirurgia video assistenziale”. E’ prossima anche l’apertura di due nuove sale operatorie, con l’intenzione di assumere 8 anestesisti, di cui 4 già “sistemati”.

“Con il dottor Feo abbiamo fatto un grande acquisto – asserisce Cavallesco – anche se è ovvio che sarà una sfida: concentrare e distribuire le qualità assistenziali chirurgiche tra Cona e provincia avverrà solo se ci sarà una gran coordinazione e una gran condivisione”. Tutta questa ‘fruibilità facile’ sarà infatti possibile solo “se sapremo lavorare tutti assieme, se sapremo essere una stessa famiglia. Questo programma punta al valore, unisce il personale e le strutture eliminando qualsiasi forma di prevaricazione fra noi, con l’unico obiettivo di dare al paziente quello di cui ha bisogno, nel luogo e nei tempi di cui ha bisogno, e con l’equipe di cui ha bisogno”.

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