Cento
14 Gennaio 2017
Nuovo 'mattone' sullo stabilimento centese dopo le parole di Marchionne sul futuro del diesel

Dieselgate Fca: l’accusa riguarda i motori sviluppati dalla Vm

di Redazione | 1 min

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Cento. Continuano ad addensarsi nubi sul futuro della Vm di Cento. Dopo le parole di Marchionne sul rischio di fattibilità economica nel futuro della produzione di motori diesel, un altro “mattone” si abbatte indirettamente sullo stabilimento centese dopo l’accusa, tutta ancora da dimostrare, che arriva dall’Epa alla Fiat-Chrysler di aver barato sulle basse emissioni dei motori diesel – stessa accusa mossa alla Volkswagen – negli anni dal 2014 al 2016, tramite un apposito software, per almeno 1.400 veicoli.

Le accuse riguardano i modelli Jeep Grand Cherokee e Dodge Ram, equipaggiati con il motore 3.0 diesel, motore sviluppato in Italia proprio dalla Vm.

L’Epa però, va sottolineato, punta il dito non tanto contro l’hardware di controllo delle emissioni, quanto contro il software che lo fa funzionare, accusato di influire sulle stesse emissioni facendole lievitare oltre i limiti consentiti. E va detto che per hardware e software i costruttori si rivolgono a grosse aziende produttrici, che forniscono prodotti molto simili fra loro. Ma l’accusa, se dimostrata, potrebbe comunque avere ripercussioni negative sulla Vm e sulla produzione dei motori diesel.

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