Attualità
11 Gennaio 2017
Le attività si svolgono il sabato mattina con cadenza settimanale fino al 18 marzo presso il Centro Diurno Sociale il Melo

Riprende il laboratorio di musicoterapia per persone con Parkinson

di Redazione | 2 min

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musicoterapia_parkinson_camelotDa sabato 14 gennaio ricomincia il laboratorio di musicoterapia rivolto a persone affette dalla malattia di Parkinson, realizzato dalla cooperativa Camelot in collaborazione con l’associazione Gruppo Estense Parkinson, grazie al contributo dei club “Rotary” e “Rotary Est” di Ferrara.

Le attività si svolgono il sabato mattina con cadenza settimanale fino al 18 marzo presso il Centro Diurno Sociale il Melo, a Barco in via Della Sirena 13.

Durante le ore di laboratorio, i partecipanti vengono coinvolti in esercizi mirati a rilassamento, vocalizzi ed esercizi di coordinazione motoria applicata alla ritmica musicale, anche con l’ausilio di strumenti musicali.

Il laboratorio è un luogo di ascolto, espressione e condivisione attraverso la musica e il canto, ed è anche un luogo di cura e di riabilitazione, concepito per affiancarsi alla terapia clinica e farmacologica. Sotto una costante supervisione scientifica, mira alla riabilitazione vocale, ma anche a stimolare le funzioni cognitive legate a movimento, espressione ed improvvisazione.

Il laboratorio di musicoterapia è nato nel 2014 ed è realizzato attraverso un approccio multidisciplinare elaborato assieme alla Clinica Neurologica del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Università di Ferrara, con il contributo di Enrico Granieri, professore di neurologia e neuroscienze cliniche, e di Francesco Stomeo, medico foniatra che collabora nella valutazione dei pazienti.
Le attività sono condotte da un’équipe composta da due musicoterapisti, un’animatrice sociale e un autista per il trasporto delle persone che ne fanno richiesta.

Ad oggi le terapie disponibili non permettono di ottenere la guarigione da questa malattia, la più diffusa tra le patologie neuro-degenerative dopo la malattia di Alzheimer. Nonostante i progressi in campo medico le persone che si ammalano affrontano un processo cronico ed invalidante.
Si calcola che, in Italia, entro il 2030, il numero di casi raddoppierà.
E’ di sempre maggiore evidenza scientifica la necessità di affiancare alle terapie oggi disponibili approcci non farmacologici, per sostenere la persona in percorsi riabilitativi e di cura. Tra questi la musicoterapia, che dal 2013 è stata inserita nelle Linee Guida di Diagnosi e Cura per il suo valore curativo e riabilitativo, il recupero delle capacità attentive e relazionali, il lavoro mirato su voce e parola.

E’ ancora possibile prendere parte al laboratorio: per informazioni contattare la cooperativa Camelot al numero 392 7618648, oppure l’associazione “Gruppo Estense Parkinson” al numero 0532 977856.

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