È iniziato nella giornata di giovedì l’esame autoptico disposto dalla procura di Ferrara sul corpo dell’anziana di 91 anni deceduta dopo essere stata sottoposta ad alcuni interventi chirurgici al piede sinistro colpito da cancrena.

La pm Barbara Cavallo ha conferito l’incarico al medico legale Rossella Snenghi dell’istituto di medicina legale di Padova, che ha chiesto 60 giorni di tempo (salvo proroghe) per depositare la propria relazione per accertare l’esistenza o meno di responsabilità penali in capo alle dieci medici degli ospedali Sant’Anna e di Argenta, della Quisisana e della “Carlo Eppi” di Portomaggiore, indagati per la morte della signora Clide Fabbri, avvenuta il 9 agosto scorso.

Nel dettaglio, la procura estense ha iscritto nel registro degli indagati due chirurghi cardiovascolari del Sant’Anna (difesi dagli avvocati Michele Ciaccia e Marco Linguerri); quattro della Quisisana (due di questi difesi dall’avvocato Gianni Ricciuti, e due da Paolo Cristofori d’ufficio, poi confermato); tre dell’ospedale di Argenta (avvocato Andrea Marzola) e uno della casa protetta “Carlo Eppi” di Portomaggiore – di cui la signora è stata ospite – difeso dall’avvocato Rita Gavioli.

Gli avvocati dei medici del Sant’Anna hanno scelto come consulente tecnico il medico legale Antonio Zanzi, mentre per i dirigenti medici della Quisisana e dell’ospedale di Argenta l’incarico è stato affidato al medico legale Mauro Martini. Il legale della Carlo Eppi ha invece scelto Raffaele Giorgetti.  La famiglia della signora, rappresentata dall’avvocato Silvia Gamberoni, ha dato incarico al dottor Pier Giovanni Rocchi.