Marco Mattarelli

di Serena Vezzani

Cento. “I 417 voti di Libertà per Cento non andranno dispersi: saremo in consiglio comunale a fare un’opposizione di controllo a quest’amministrazione mascherata da civica, che si preconfigura come il vecchio modello di Alleanza per Cento e che compromette seriamente la libertà di questa città”: così Marco Mattarelli, neo consigliere comunale ed ex candidato alla carica di sindaco.

Poi l’annuncio che la sua lista civica, ‘Libertà per Cento’, sua sostenitrice per le amministrative 2016, si trasformerà a breve in un’associazione culturale: “Abbiamo già scritto lo statuto e siamo in fase di ultimazione: avremo anche una sede permanente e stabile a disposizione dei centesi, in tutela della parità di opportunità, della libertà d’espressione, della salvaguardia della legalità e della legittimità”.

Marco Mattarelli riproporrà inoltre a Fabrizio Toselli, in consiglio comunale, “l’interpellanza sulla Caricento a cui sottoposi Piero Lodi e alla quale non ricevetti risposta”: per capire già da subito se “ha intenzione di accomodarsi sulle ginocchia dei potentati e sul groviglio d’equilibri instabili su cui siede Cento da ormai troppi anni”.

Ma Mattarelli non risparmia neanche gli attacchi al centrodestra: “Il centrodestra è morto per l’incapacità dei suoi dirigenti locali, provinciali e regionali, tra cui Massimo Palmizio e Alan Fabbri”. E, in merito a Fdi, Mattarelli dichiara che “ha fatto un apparentamento con la coalizione di Diego Contri senza comunicarcelo, benché fosse preventivato che il nostro blocco avrebbe fatto un accordo politico, ancora da definire, dopo il primo turno delle elezioni. Non voglio più avere alcun rapporto con Fdi”.

E conclude: “Il  Pd ha rigettato Lodi e si è trovato costretto a stringere alleanze sottobanco con Toselli. Cento è in un circolo vizioso, dove sono i poteri forti a muovere i fili, e io non mi fido del nuovo sindaco: chi farà opposizione?”.