FameLab 2024: fa tappa a Ferrara il talent show per giovani scienziati
Arriva per la prima volta a Ferrara FameLab, il talent show della comunicazione scientifica dedicato a giovani ricercatrici e ricercatori under 35
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Più di 2000 km, mezzo giro d'Italia in bicicletta con partenza da Ventimiglia e ritorno a Torino, la città di Laura Bertinetti che ha deciso di festeggiare la pensione con un viaggio in bici per sensibilizzare e supportare Life Support, la nave di Emergency che solca il Mediterraneo per salvare vite umane
Di mamma ce n'è una, ma poterle festeggiare tutte insieme rende tutto più unico. È con questo spirito che, sabato 11 maggio dalle 16 al parco Massari, torna la "Camminata delle Mamme"
Emilia-Romagna al voto, sabato 8 e domenica 9 giugno. Informazioni, dati, notizie e curiosità possono essere consultate sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni
Proseguono a pieno ritmo i lavori al parco Monti Perticari, la quarta area verde a rientrare nel progetto Parchi Sicuri
“Non chiamateci oscurantisti”: ci tengono a chiarire il concetto i militanti della sezione Anpi di Pontelagoscuro che ieri pomeriggio si sono ritrovati di fronte alla biblioteca Giorgio Bassani di Barco per chiedere la rimozione dei libri di Giampaolo Pansa dal banchetto espositivo dedicato alle opere sulla Resistenza. Un caso esploso alla fine della settimana scorsa quando sul sito Change.org è comparsa una petizione “per una biblioteca Bassani antifascista” che criticava i vertici della biblioteca per la scelta di dare visibilità ai testi di Pansa assieme a quelli più ‘tradizionali’ sulle storie e le immagini della Resistenza.
A cosa si deve tale contrarietà? Al fatto che il giornalista piemontese è stato più volte accusato di revisionismo (anche dalla stessa Anpi) per aver scritto delle rappresaglie dei partigiani comunisti verso le famiglie dei fascisti, avvenute in seguito alla fine della guerra, oltre che per aver descritto la Resistenza più come una “guerra civile” in Italia che come un processo di liberazione di una nazione. Critiche a cui Pansa rispose dichiarando che “la Resistenza – è stata monopolio quasi assoluto della storiografia d’impronta comunista e soprattutto del Pci”.
pansa libri biblioteca ariosteaTorniamo a Barco: ciò che colpisce nel banchetto espositivo è in effetti il grande risalto dato a due libri (‘La guerra sporca’ e ‘La grande bugia’) di Pansa. Uno campeggia proprio al centro del tavolo, sotto alla scheda informativa della biblioteca sull’anniversario della Liberazione, mentre l’altro è in posizione poco più laterale, ma non certo defilata. Dettagli che, secondo i rappresentanti dell’Anpi, sono tutt’altro che secondari: “La viviamo come una provocazione – affermano gli attivisti -, perchè è difficile pensare che i libri siano finiti in quella collocazione per caso. Tutti hanno diritto di esprimere le proprie opinioni, ma in questo caso è come fare un’esposizione sui vangeli apocrifi il giorno di Natale o sui libri negazionisti nel Giorno della Memoria. Chi fa una mostra è responsabile di quello che espone e in questo caso si è voluta mettere zizzania tra le persone. Il 25 Aprile che ha ridato la democrazia all’Italia non può essere accostato ai libri di Pansa, che parlano di episodi successivi e che non neghiamo, ma che non possono essere confrontati con il movimento della Resistenza, che coinvolse tutta l’Italia”.
E la biblioteca? “Il nostro presidente ha mandato una lettera alla direttrice chiedendo spiegazioni – spiegano i rappresentanti dell’Anpi -, ma nella risposta, in sostanza, ci ha detto che non avrebbe tolto i libri”.
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