La rettrice Ramaciotti candidata alla presidenza della Crui
La rettrice dell'Università di Ferrara, Laura Ramaciotti, si è candidata alla presidenza della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane
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All’Oasi di Canneviè, nel cuore del Delta, si è alzato il sipario sulla terza edizione della Scuola di Sviluppo Territoriale di Ferrara. Un progetto nato per formare la futura classe dirigente e che, anno dopo anno, amplia la
propria rete di sostenitori
La rete ferroviaria regionale gestita da FER, Ferrovie dell’Emilia-Romagna, torna pienamente operativa. L'8 settembre riaprono la Ferrara-Codigoro e Suzzara-Ferrara
Nel primo semestre del 2025 Cadf ha svolto attività di manutenzione e gestione del servizio idrico integrato nei territori degli 11 Comuni soci
Tanta paura, qualche escoriazione ma la certezza di “essere stati fortunati a uscire quasi indenni da quei minuti di follia”. A raccontare cosa è successo lunedì notte a lui e sua moglie è Gianluca Bonazza, noto avvocato del foro di Ferrara e candidato di Fratelli d'Italia a sindaco di Lagosanto
Codigoro. Le vittime delle esche avvelenate trovate a Caprile non erano i cani ma le nutrie. E’ arrivata in questi giorni la risposta dell’Asl che ha esaminato i bocconi rinvenuti lo scorso 18 marzo in un terreno coltivato in via Bassa, la lunga strada fiancheggiata da un canale di bonifica che va da Pontelangorino a Caprile.
Le analisi dell’Asl confermano i sospetti: le esche, in questo caso dei mucchietti di carote e mais, erano contaminate con un veleno usato in agricoltura. I bocconcini mortali erano stati sparsi ai bordi del campo di carote per eliminare le nutrie, animali selvatici considerati pericolosi per le coltivazioni, spesso vicine ai corsi d’acqua dove fanno le tane.
La vicenda si è risolta, per fortuna, prima di casi di avvelenamento. A dare l’allarme era stato un signore che, a spasso con il proprio cane sulla riva del canale, si era accorto di questi mucchietti di cibo sospetti. Allontanando il proprio amico a quattro zampe dal pericolo, aveva poi avvisato la polizia municipale di Codigoro che ha poi passato l’intervento al Corpo Forestale di Comacchio.
Le guardie forestali hanno proceduto alla rimozione delle esche avvelenate e a bonificare l’area interessata. Un caso chiuso a poche settimana dalla notizia della denuncia di un uomo che aveva sparso bocconi ripieni di chiodi nel parco di via Repubblica causando gravi lesioni a un cane.
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