Eventi e cultura
1 Aprile 2016
Ferrara prima città italiana a candidare un proprio sito a Museomix

Il museo come non l’avete mai vissuto

di Redazione | 2 min

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di Carolina Fiorini

Ferrara è la prima città italiana a candidare un proprio museo a Museomix. Si tratta del Museo del Risorgimento e della Resistenza, che aderirà al progetto francese e che prevede un laboratorio creativo e multidisciplinare internazionale, una tre giorni museale per “fare i musei”, creare e sviluppare progetti innovativi.

“Perché abbiamo aderito? – interroga il vicesindaco Massimo Maisto – Perché ci sono tanti modi per vivere, conoscere, occupare e valorizzare i musei. Siamo abituati a visitare la ricchezza dei musei, ma è diverso poterli vivere per tre giorni e mettere a disposizione competenze d’informatica, grafica, comunicazione e tanto altro che verrà mixato alle collezioni del museo, per valorizzarlo e renderlo più conosciuto”.

La scelta ferrarese è stata quella di candidare il museo nella community italiana mettendogli a disposizione il supporto di innovatori, makers, studenti e chiunque voglia sperimentare al suo interno con le collezioni allestite. Museomix è un format strutturato che mira alla creazione – nell’arco dei tre giorni – di nuovi prototipi per l’impiego delle collezioni museali, mixando l’ordine naturale delle organizzazioni interne, degli orari di apertura e della logica classica che governa nei musei.

“Per la candidatura di questo museo vogliamo presentare tre equipe di lavoro – spiega Elena Bertelli, referente di Bam, strategie culturali –. Ogni equipe dovrà sviluppare il proprio prototipo in tre giorni e sarà formata da sei persone: un artigiano, un comunicatore, un programmatore per la creazione di software, un grafico, un esperto interno del museo ed un mediatore culturale”.

99f176a5-83c3-47fe-ba10-760c81875a5fIl laboratorio comincerà venerdì 11 novembre e proseguirà per tre giorni, sino domenica 13 novembre. Il 15 aprile è la data ultima per presentare i progetti di candidatura delle community locali e ad inizio maggio verrà pubblicata la lista dei musei che saranno remixati nel 2016. Dal 10 giugno al 10 luglio invece ci sarà la prima chiamata per i singoli partecipanti, la seconda chiamata avvarrà invece a settembre.

“Il nostro è un museo piccolo, ma legato alla città – afferma Antonella Guarnieri, referente del museo. Partecipazione è la parola chiave del progetto e se riusciremo ad ottenere la tre giorni tutto ciò che verrà fatto dentro il museo sarà condiviso nella città”. Il laboratorio non è solo un ritaglio di tre giorni, ma il frutto di un anno d’organizzazione e che darà la possibilità a gruppi di persone che non si conoscono che creare idee nuove che si inseriscono nel progetto di valorizzazione, tutela e conservazione museale.

Tutti coloro interessati a “fare il museo” possono contattare e trovare le informazioni necessarie su www.museomix.it o scrivere a ciao@museomix.it.

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