Cronaca
1 Settembre 2015
Via Bologna e Porta Po tra i punti più critici della città

Calano gli incidenti, ma pedoni più coinvolti

di Redazione | 5 min

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admin-ajaxSono in diminuzione gli incidenti stradali con infortunati nel territorio del comune di Ferrara negli ultimi anni: a rivelarlo sono i dati statistici forniti dall’apposito ufficio del Comune che riportiamo.

Dai 699 incidenti dell’anno 2011 si passa ai 631 e 637 rispettivamente del 2012 e 2013, fino ad arrivare sotto soglia 600, con i 563 del 2014. Diminuisce sensibilmente la mortalità rispetto al 2013, mentre il numero di feriti diminuisce in termini assoluti ma non relativi, essendo in aumento l’indice di lesività (rapporto incidenti/feriti per cento). In particolare si mantiene elevato il numero di pedoni coinvolti: 58 nel 2014 rispetto ai 56 del 2013 e ai 50 del 2012.

I punti critici. Malgrado gli incidenti  siano complessivamente in calo, alcune delle vie più pericolose storicamente mantengono pressoché invariata la loro quota annuale di incidenti: è il caso di via Bologna (considerando solo il tratto cittadino tra piazza Travaglio e via Sammartina), via Padova, viale Po, via Copparo, via Marconi, l’asse via Wagner – Via Beethoven, via Pomposa, via Comacchio (considerando solo il tratto fino a via Ricciarelli dal centro città), via Foro Boario e Ippolito d’Este, via Caldirolo, via Porta Catena, via Darsena e via Ravenna (considerando solo il tratto fino a via Wagner dal centro città), per citare quelle con oltre 10 incidenti.

Altre vie, che negli anni precedenti non erano tra quelle di maggiore sinistrosità, lo diventano nel 2014: è il caso soprattutto della SS16 via Ravenna, nel tratto oltre l’incrocio con via Wagner, verso Ravenna, dove dai 7 incidenti del 2012 e del 2013 si passa ai 17 del 2014; è anche il caso del Raccordo Ferrara-Porto Garibaldi, dove dai 5 del 2013 si passa ai 12 incidenti del 2014; analogo andamento si riscontra in Corso Porta Po, dove dai 7 e 3 incidenti, rispettivamente del 2012 e 2013, si passa ai 12 del 2014. In questa via l’aumento di incidentalità si riscontra soprattutto in prossimità dell’incrocio con Via delle Barriere e Viale Belvedere, dove si verificano 7 dei 12 incidenti menzionati.

Altri punti critici, con elevata concentrazione di incidenti nel 2014, sono: la rotonda all’incrocio via Bologna – Via Beethoven – via Wagner (7 incidenti) e l’incrocio via Bologna – via F.lli Aventi (5 incidenti). Con 4 incidenti si osservano: la rotonda via Ferraresi – via Argine Ducale, l’incrocio via Padova – via Polesella, l’incrocio viale Po – via Oroboni, l’incrocio via Pomposa – via Caretti, piazzale San Giovanni e la “curva del canile” in via Padova.

Nel 2014 rispetto al 2013 diminuisce l’incidentalità in via Modena (dove si passa dai 30 incidenti del 2013 ai 16 del 2014) e nel tratto di via Bologna oltre via Sammartina verso Bologna (da 18 a 11 sinistri).

I punti critici in città (tabella elaborata dal servizio statistica del Comune)

I punti critici in città (tabella elaborata dal servizio statistica del Comune)

Veicoli coinvolti. Nell’intero territorio del comune di Ferrara la metà degli incidenti vede coinvolto almeno un veicolo a due ruote; una bicicletta è presente nel 28% dei sinistri, una moto, scooter o motorino nel 22%. Rimarchevole è anche il numero di incidenti che coinvolgono pedoni, che rappresentano il 9% dei sinistri. Solo veicoli a 4 ruote sono presenti nel 42% degli incidenti.

In via Bologna (nel solo tratto dal centro città fino all’incrocio con Via Sammartina) l’incidentalità si caratterizza per un maggiore coinvolgimento, rispetto alla media comunale, di veicoli a due ruote, sia motorizzati che, soprattutto, biciclette: troviamo infatti coinvolta una bicicletta nel 40% degli incidenti (contro il 28% della media comunale) e un veicolo a 2 ruote a motore nel 28% (rispetto al 22% dell’intero comune). Il coinvolgimento di pedoni non si discosta dalla media comunale del 9%.

In via Padova l’incidentalità coinvolge maggiormente i veicoli a 4 ruote: nella metà degli incidenti sono presenti solo veicoli a 4 ruote; diminuisce, rispetto alla media comunale, la percentuale di biciclette coinvolte, che cala al 17%. Non si discosta significativamente dalla media comunale la percentuale di veicoli a 2 ruote a motore, coinvolti nel 21% dei sinistri, mentre aumentano gli investimenti di pedone, passando da 1 nel 2013 a 4 nel 2014, con una percentuale del 17% sul totale incidenti (contro il 9% della media comunale).

In viale Po, come in via Bologna, è predominante la presenza di almeno una bicicletta, che compare nel 40% dei sinistri. Negli incroci di maggiore incidentalità nel 2014, e cioè quello tra corso Porta Po – viale Belvedere – via delle Barriere e la rotonda via Bologna – via Wagner – via Beethoven (entrambi con 7 incidenti nel 2014), i veicoli maggiormente coinvolti sono le biciclette: nel primo incrocio una bicicletta è coinvolta in 6 incidenti su 7, nel secondo in 4 su 7.

Il comportamento dei conducenti. Dai referti delle Forze di Polizia intervenute negli incidenti, si evince che il 48% dei conducenti coinvolti procedeva regolarmente(1); il 44% commetteva infrazione al codice della strada, il 2% si trovava in condizioni psico-fisiche anomale, mentre nel 6% dei casi non è stato indicato il comportamento del conducente.

Distinguendo i conducenti per tipo di veicolo guidato, si evince (sempre dai referti delle forze di polizia) che quelli più coinvolti senza avere commesso alcuna infrazione sono i conducenti di moto o ciclomotori e i ciclisti: ben il 61% dei conducenti di veicolo a due ruote a motore e il 54% dei ciclisti implicati in un sinistro vengono coinvolti senza “colpa”, avendo mantenuto cioè un comportamento corretto nel rispetto del codice della strada.

I conducenti di veicolo a 4 ruote implicati senza aver commesso infrazioni sono il 45% dei coinvolti; sono invece responsabili di infrazione nel 48% dei casi; il 2% dei conducenti si trovava in stato psicofisico alterato (alcool, sonno, malore o altro), mentre nel 4% dei casi non è stato specificato il comportamento dell’autista nè altra circostanza rilevante (tipo guasto meccanico). L’infrazione maggiormente ricorrente per gli autisti è la mancata precedenza o mancato rispetto dello stop o del semaforo (nel 41% delle responsabilità), seguita da “guida distratta” (nel 26% dei casi). I ciclisti commettono infrazione nel 32% dei casi in cui sono coinvolti; l’infrazione più frequente è la “guida distratta” (nel 43% delle infrazioni), seguita da mancata precedenza o mancato rispetto dello stop o del semaforo (nel 30% dei casi). Per i motociclisti e ciclomotoristi la percentuale di “colpevoli” è del 34%; anche, e più spiccatamente, per i motociclisti e i ciclomotoristi la “guida distratta” è l’infrazione commessa maggiormente (nel 55% dei casi).

(tabella elaborata dal Servizio Statistica del Comune)

(tabella elaborata dal Servizio Statistica del Comune)

Pedoni. Sono in aumento gli investimenti di pedone: gli incidenti con almeno un pedone coinvolto sono il 9% dei sinistri nel 2014, mentre erano il 7% e l’8% nel 2012 e nel 2013 rispettivamente. Nella maggior parte dei casi il veicolo che investe è un 4 ruote (82%); nella maggior parte dei casi il conducente del veicolo che investe si rende responsabile di comportamento non conforme al codice della strada (70%), mentre un’infrazione del pedone investito viene riscontrata nel 20% dei pedoni coinvolti. L’infrazione più frequente fra i conducenti è la mancata precedenza data al pedone che attraversava sulle strisce (70%); altre infrazioni riscontrate ai conducenti sono: eccesso di velocità (18%), sorpasso irregolare (6%), non rispetto del semaforo (3%) e investimento di pedone per fuoriuscita dalla carreggiata (3%). Le infrazioni imputate ai pedoni coinvolti sono l’attraversamento irregolare della strada e il camminare o sostare in mezzo alla carreggiata.

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