Parcheggiatore abusivo ha un malore mentre scappa dalla polizia locale
Denuncia per un parcheggiatore abusivo che ha tentato di indirizzare due agenti in abiti civili della Polizia Locale a bordo di un'auto civetta verso uno stallo di sosta
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Il Ferrara Summer Festival aprirà la quinta edizione con il fenomeno pop rock del momento Benson Boone, sul palco il prossimo 20 giugno
Con i tre astenuti della lista “Terre Estensi” e i sette sì della lista di maggioranza “Ferrara Insieme”, è stata votata in Consiglio provinciale la delibera per l’approvazione del rendiconto di gestione 2023
Così Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle comunali dell'8 e 9 giugno, ha commentato la scelta dei cittadini di Aguscello, incontrati ieri (28 aprile) insieme a quelli di Cona, di organizzarsi in un comitato per cercare di porre freno all'ondata di furti che ha colpito il territorio
Torna a parlare il gruppo di cittadini contrari alla centrale biometano di Villanova, nella speranza di "riuscire a fare breccia nel muro di gomma che negli ultimi due anni è stato costruito con mancate risposte e sottovalutazione delle nostre osservazioni"
“Il disegno di legge sul reato di tortura, così come concepito, è un provvedimento contro le forze dell’ordine, che persegue un fine ideologico”. Stefano Paoloni, presidente nazionale del Sindacato autonomo di polizia (Sap) riassume così lo scopo della campagna di volantinaggio “per sensibilizzare i cittadini” in corso nelle città italiane e, venerdì mattina, anche a Ferrara, in piazza Trento-Trieste.
Alcuni agenti aderenti al sindacato, indossando una pettorina gialla, hanno infatti distribuito ai passanti un piccolo ‘giornalino’ in cui campeggia, in rosso, un grane titolo: “Brava gente sotto tortura”.
“Le nostre preoccupazioni principali sono due”, spiega Paoloni. La prima è la qualificazione della violenza psicologica “che è difficile da smentire, mentre quella fisica si può provare o confutare con semplicità. In questo modo si mettono gli operatori nelle condizioni di essere denunciati solo per aver fatto il proprio lavoro”. Il secondo motivo di doglianza è l’introduzione degli “alfanumerici”, ovvero dei codici identificativi degli operatori in modo da renderli in qualche modo identificabili dai cittadini: “Si tratta di uno strumento antiquato – afferma il presidente del Sap -. Non vogliamo i numeri, da anni chiediamo con forza le videocamere che evitano il rischio di strumentalizzazioni: ma c’è chi questa cosa non la vuole perché, appunto, non potrà più strumentalizzare certe situazioni”.
In generale comunque il sindacato è contrario all’introduzione del nuovo reato, specifico per le forze dell’ordine: “Nella sua versione originaria se una banda avesse sequestrato e torturato un cittadino non avrebbe commesso alcun reato di tortura, previsto solo per gli operatori di polizia”, sostiene Paoloni che ritiene comunque le leggi già presenti nell’ordinamento più che sufficienti: “Il reato è già contemplato dalle disposizioni vigenti, ci sono già i reati di lesioni, violenza o sequestro di persona. Basta applicare la legge. Quando la Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia per i fatti della Diaz lo ha fatto non perché in Italia manca il reato di tortura ma perché quei fatti sono caduti in prescrizione della quale allora basta aumentare i tempi”.
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