Kakà, foto di Luca Marazzato

Tempo di tornare a sudare in palestra, per il Kaos, dopo il colpo esterno di venerdì a San Martino di Lupari. C’è una finale scudetto contro Pescara da preparare nei minimi dettagli e giovedì si inizia con gara uno al Pala Giovanni Paolo II di Pescara, con calcio d’inizio alle 20 e diretta su Rai Sport 2.

Kakà- Una rete nell’intera serie di tre gare con Asti, una rete in gara1 con la Luparense, a secco in gara2. Poi, in una singola sera, un poker da sogno. “Venivo da un periodo in cui non ero riuscito ad esprimermi come avrei voluto in fase offensiva, anche se davo sempre e comunque il massimo per aiutare la squadra”, dice il pivot, assoluto protagonista del match che ha portato il Kaos in finale.

Premiato migliore in campo da Rai Sport, acclamatissimo al rientro negli spogliatoi come nel cliccatissimo video sulla pagina Facebook della società che mostra questo dietro le quinte. “Per me è stato speciale. Non il poker, nè essere eletto migliore in campo. Per me – racconta Kakà -sono stati speciali il sorriso e la soddisfazione dei miei compagni e dei nostri tifosi, che ci hanno seguito con il cuore”.

Kakà elogia il gruppo. “Siamo tutti umili e lavoriamo da professionisti. Non c’è nessuno che è troppo orgoglioso o cerca la gloria personale, questo fa la differenza all’interno di un gruppo e anche la gestione di mister Capurso è fondamentale. Dedico questo risultato alla mia famiglia che mi segue con il cuore e prega per me”.