Cronaca
26 Marzo 2015
Due arresti per droga. Nell'appartamento c'erano altri tre inquilini con tutto l'occorrente per la nota truffa

Presi spacciatori, in casa il kit per ‘clonare’ banconote

di Redazione | 3 min

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carabinieri clonazione banconoteI carabinieri di Ferrara hanno arrestato J.S. 26enne e E.H. 23enne per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, ma nella casa, dove vivevano altri tre cittadini camerunensi, hanno trovato tutto l’occorrente per la nota truffa delle banconote clonate.

I militari da diversi giorni seguivano i due nigeriani per documentare l’attività di spaccio e scoprire il luogo in celavano la sostanza stupefacente. Alle prime ore del mattino di oggi, giovedì 26 marzo, è stata perquisita l’abitazione dove vivono in affitto. Nella loro camera da letto sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 30 grammi di cocaina.

Nell’appartamento, come detto, vivevano altri tre cittadini camerunensi. I carabinieri hanno quindi deciso di estendere la perquisizione a tutti i locali della casa. In una valigia chiusa in un mobiletto della cucina, nascosta all’interno di un mobiletto, vi era un trolley da viaggio contenente una cassaforte di medie-piccole dimensioni. Dopo averla aperta, i militari hanno trovato al suo interno svariate migliaia di stampe in negativo di banconote di taglio dai 50 ai 500 euro. Nella stessa valigia vi erano anche numerosissimi fogli di carta bianca delle dimensioni di banconote del medesimo taglio. Passando nella camera da letto utilizzata dai tre camerunensi, i carabinieri hanno trovato alcune buste contenenti flaconi e bottiglie colmi di additivi chimici.

Tutto il materiale è stato sequestrato e la posizione dei tre camerunensi è tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria. L’ipotesi degli investigatori è che i tre utilizzassero i negativi delle banconote, i fogli di carta e gli additivi chimici, per commettere la nota truffa della banconote clonate, di cui peraltro si è occupato anche Striscia la Notizia.

La truffa inizia in genere contattando soggetti con buone disponibilità economiche, ai quali viene proposta la duplicazione (clonazione) di banconote euro di vario taglio. Agli interessati i truffatori raccontano di essere in possesso di banconote grezze e di carta filigranata originale (che vengono dette provenire da fondi particolari di vari regimi od oggetto di sottrazione da stanziamenti per i Paesi africani) trattata e resa nera o bianca al fine di non renderla riconoscibile durante il trasporto, che grazie a specifici reagenti chimici assumerebbe la colorazione del taglio richiesto, mentre le banconote genuine messe a loro disposizione dal truffato, avrebbero lo scopo di imprimere (per contatto sui fogli grezzi forniti e grazie agli stessi reagenti) i segni distintivi delle stesse.

La duplicazione (clonazione) è chiaramente solo millantata.

Il disegno criminoso dei truffatori non si limita al solo racconto delle loro presunte capacità di duplicatori. Infatti, dopo aver combinato un appuntamento con la potenziale vittima, per mezzo di un’abilissima messa in scena, riescono a far credere all’interessato di essere riusciti a duplicare una banconota originale presentata come campione, lasciando poi quella riprodotta allo stesso per qualsiasi confronto. La banconota in questione è però genuina e non riprodotta come erroneamente ritenuto dalla vittima.

Al malcapitato di turno, colpito dall’apparente facilità dell’operazione, viene poi richiesto un secondo incontro e la consegna di un cospicuo quantitativo di banconote da duplicare mediante il contatto con i fogli grezzi (neri o bianchi), che vengono poi avvolti con della carta argentata e posti all’interno dei recipienti “miracolosi” reagenti chimici.

Con abilità, i truffatori riescono poi a sostituire i pacchetti contenenti le banconote genuine con dei pacchetti già preparati in precedenza e composti da soli fogli di carta nera e o bianca. Con vari espedienti e adducendo poi varie ragioni, quale quella che per ultimare la reazione necessitano alcune ore, riescono ad allontanarsi dal luogo delle operazioni portandosi i pacchetti con le banconote vere.

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