Esplorare il Castello Estense da una prospettiva insolita e per molti ancora inesplorata, remando da piazza Savonarola all’imbarcadero nei sotterranei del più celebre monumento ferrarese. È questo il progetto lanciato dalla Provincia di Ferrara, finanziato attraverso fondi europei e approvato nell’ambito del progetto turistico internazionale Openmuseums, che vede la città estense capofila di un gruppo composto da Comuni italiani (veneti e friulani) e sloveni.
Attraverso la determina 5415 approvata la scorsa settimana, la Provincia ha infatti dato il via libera alla ditta Iperwood di Ferrara per la realizzazione di un pontile galleggiante che fungerà da attracco per le barche turistiche nel fossato del castello. Un’idea che segue il successo dell’iniziativa ‘sperimentale’ documentata su queste pagine poco più di un anno fa, con cui l’associazione Alimathà, in collaborazione con I Barcar ad Puatel e il Canoa Club di Migliarino, aveva iniziato le ‘remate turistiche’ sotto alle finestre degli Estensi.
“L’idea è quella di realizzare un servizio permanente – spiega il dirigente provinciale Moreno Po -, che si vada ad aggiungere all’offerta turistica del Castello Estense. L’esperimento dell’anno scorso è piaciuto molto anche grazie alla peculiarità del nostro castello, uno degli unici con un fossato ben conservato e ancora in funzione. L’iniziativa che abbiamo proposto è stata quella di rendere più stabile e accessibile l’accesso a un’iniziativa di grande valore turistico”.
Il pontile galleggiante verrà quindi collocato tra poche settimane nel fossato, anche se per vedere il servizio attivo sarà necessario aspettare qualche mese, sia per via dell’arrivo della stagione invernale, sia perchè l’area del fossato oggi – tecnicamente parlando – è ancora un cantiere, per via delle impalcature per il restauro del palazzo. “Abbiamo tempo fino alla prossima primavera – continua Po -, ma il ponteggio sarà pronto già a novembre, anche perchè ci sono tempistiche da rispettare per accedere i fondi europei. Non so se faremo in tempo un utilizzo temporaneo durante festività natalizie, ma di certo faremo il possibile per inaugurare il prima possibile”.
Dal punto di vista economico, il progetto partiva da una base d’appalto di 99mila euro (iva e spese incluse), ma il ribasso d’asta ha permesso di aggiudicarne la realizzazione alla ditta Iperwood per 80mila euro. Il tutto sarà finanziato con i fondi del progetto Openmuseums, erogati per il 45% dalla Commissione Europea, per il 30% dallo Stato e per il restante 25% dalla Regione.
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