Spal, poker e tanti saluti. A Olbia è 1 a 4
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
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Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme
Sarebbe arrivato a bordo di una replica in formato propaganda elettorale del noto Apecar del vicesindaco Nicola Lodi e, dopo averlo parcheggiato, avrebbe affisso 16 adesivi elettorali a favore della ricandidatura di Naomo. Quindici li avrebbe attaccati all'interno del parcheggio del supermercato Penny Market di via Darsena, mentre uno su un palo della luce lungo la strada
I numeri allarmanti sul turismo a Ferrara, pubblicati dal nostro quotidiano, vengono commentati dal candidato sindaco del centrosinistra, Fabio Anselmo, che prende spunto per un'analisi sugli errori dell'attuale giunta e sui progetti da mettere in campo per risollevare la città in questo fondamentale ambito
"Ferrara e Ravenna due città d'arte di serie A ma con un flusso turistico di serie B". A dirlo, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd di Ferrara, è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale mentre discute con il candidato sindaco Fabio Anselmo
Poggio Renatico. Stemperare gli animi ad ogni costo. Era probabilmente questo – anche se vedremo che non ha dato gli effetti sperati – l’imperativo dei democratici poggesi e del loro reggente Luigi Vitellio, i quali domenica sera hanno rinunciato a sorpresa – loro e dei presenti – al confronto pubblico precongressuale tra Pino Malaguti e Marta Ambrogiani, in vista del voto di giovedì sera, al parco I Maggio.
I due candidati al congresso dicono di non saperne niente, poi si siedono fianco a fianco e dopo dieci minuti fanno uscire un comunicato congiunto: “Il congresso del 24 luglio sarà una grande occasione per ritrovare una strada vincente per il Pd poggese. Vogliamo abbandonare il clima di odio e divisione che ha caratterizzato in passato il partito democratico. Siamo due persone nuove alla politica che intendono dare il proprio contributo nell’interesse del Pd poggese e di Poggio Renatico, per un futuro di forte e ritrovata unità. Lavoreremo insieme anche per realizzare un’opposizione politica puntuale, determinata, non pregiudiziale e costruttiva nell’attuale legislatura, preparandoci per la prossima”. Il rilascio di dichiarazioni congiunte con l’obiettivo di calmare le acque è già stata nei giorni scorsi una delle strategie del reggente del circolo Pd poggese Vitellio per arginare le fratture prima che potessero materializzarsi, come nel caso della conferenza stampa di presentazione della candidata renziana Marta Ambrogiani, annullata in tutta fretta poche ore prima del suo svolgimento.
Dai due non esce nulla di più, e i candidati non rispondono nemmeno sulle cause dell’annullamento del confronto, del quale dicono di non essere mai stati informati nonostante fosse lo stesso Vitellio ad annunciarlo l’altra mattina sulle pagine della stampa cartacea. E il comunicato, alquanto scarno, sebbene mai si fosse proposto di farlo, non scaccia i dubbi di convenienza. Tanto che il sole sorge e la Ambrogiani non ci sta alle ambiguità della sera precedente e passa all’attacco. “Quella di ieri sera è stata una farsa, mi sarei aspettata un confronto pubblico, con le domande, i giornalisti, e il pubblico mentre invece niente. Non credo nemmeno sia stato annullato, non è proprio stato organizzato e sono molto delusa da ciò. Anche la dichiarazione stessa è maturata nel clima di farsa”, tuona la candidata Renziana che continua: “Nessuno ha potuto avvicinarsi a noi, eravamo costretti a un tavolo uno di fronte all’altro, tutt’al più abbiamo rilasciato un’intervista”.
La dichiarazione esplosiva della Ambrogiani è tuttavia solo il marchio di approvazione alle critiche e ai mugugni che già alcuni renziani avevano espresso nella serata di domenica, durante la quale era anche stato ipotizzato di stracciare le tessere subito dopo il congresso, stante l’annullamento del dibattito. Da segnalare poi anche le assenze rumorose: alla festa non hanno partecipato né Calvano, nonostante questo sia l’unico congresso del Pd in provincia, né lo stesso Vitellio, che del Pd poggese ne è il reggente. I democratici poggesi, fino a giovedì, saranno soli nei loro guai.
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