Cronaca
11 Febbraio 2014
Preallarme e vertice in prefettura. Domani monitoraggio e innalzamento argini a Gallo. L'Aipo controlla il Po in piena

Maltempo, ore di apprensione per il Reno

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Ferrara Futura per “eliminare i populismi”

“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Spal, Bassoli: “Teniamo l’ossatura e facciamo come il Cesena”

Fresco di rinnovo con la Spal fino al 2025, dopo l'infortunio al menisco che lo ha costretto a saltare l'ultima parte di campionato, il difensore biancazzurro Alessandro Bassoli ha rilasciato una lunga intervista a Estense.com, analizzando la stagione appena conclusa tra una sofferta salvezza in Serie C e la voglia di riscatto per il futuro

Koesione 22 chiede di più al comune per la viabilità in Krasnodar

La risposta dell'amministrazione alle rivelazioni del comitato Koesione 22 dello scorso dicembre non soddisfano il gruppo. "Le facciamo presente - dicono rivolti al sindaco Alan Fabbri - la gravità di una situazione di isolamento che si trascina da 4 anni senza che nulla la sua amministrazione abbia fatto per cercare di alleviarla"

piena reno cento okE’ alta la preoccupazione per i fiumi nella nostra provincia visto il ritorno di piogge abbondanti sull’intera regione, ma a preoccupare maggiormente è la situazione del Reno, che in queste ore viene costantemente monitorato anche in relazione all’evolversi delle condizioni meteo.

In relazione al bollettino di allerta emanato domenicadalla Protezione Civile regionale (fase di attenzione) e all’aggiornamento di lunedì (preallarme), il prefetto di Ferrara, Michele Tortora, ha tenuto nel pomeriggio di ieri una riunione tra tutti i soggetti interessati, finalizzata ad un monitoraggio della situazione dei corsi d’acqua della Provincia, con particolare riguardo appunto al fiume Reno che presenta le maggiori criticità.

Nel corso della riunione si è potuto appurare che, al momento, non c’è la necessità di adottare misure straordinarie di protezione civile a tutela della popolazione, ma resta comunque la necessità di seguire con attenzione l’evoluzione della situazione nelle prossime ore. Un nuovo vertice in prefettura è previsto nella mattinata di oggi per un’ulteriore vericica congiunta, sulla scorta dei dati raggiunti nella notte dal corso d’acqua e delle previsioni meteo di breve e medio periodo.

Intanto, a scopo precauzionale, si è comunque deciso di intervenire questa mattina fin dalle ore 6 con il monitoraggio degli argini del Reno da parte dei volontari della Protezione civile. Una squadra di volontari si porterà inoltre nella zona dello scolmatore del Reno a Gallo per posizionare sacchetti di sabbia in modo da inalzare la quota dell’argine in quel punto, che risulta più basso di circa un metro e mezzo e quindi rappresenta la parte più vulnerabile in caso di crescita della piena.

“Attendiamo il prossimo bollettino meteo dell’Arpa – spiega l’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Calderoni – per capire quali saranno nelle prossime ore i livelli di piovosità che, se confermati, contribuirebbero ad alzare velocemente i livelli idrometrici. L’evoluzione è da seguire attentamente, ma potrebbe anche migliorare. Ad ogni modo abbiamo adottato alcune misure, monitoraggio e inalzamento argine dello scolmatore di Gallo, dato che il colmo della piena del Reno è previsto arrivi a Casalecchio attorno alle 3 o 4 del mattino, mentre Cento dovrebbe essere raggiunta in tarda mattinata e a seguire anche Gallo. Nelle prossime ore, insomma, capiremo qual è il grado di rischio che stiamo correndo”.

Rispetto alla precedente, recente piena del Reno, il problema è che il livello importante raggiunto dal fiume Po non permette di poter utilizzare il Cavo Napoleonico per deviare verso il grande fiume parte dell’acqua del Reno.

ippIntanto per il fiume Po è l’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) a segnalare la fase di attenzione, anche se al momento il corso d’acqua non sembra destare particolari preoccupazioni. “A causa delle intense precipitazioni degli ultimi giorni – scrive l’Aipo nel comunicato –  che hanno interessato in particolare l’area emiliana, nel tratto mediano e finale del corso del Po si registrano livelli idrometrici superiori alla media del periodo. Nella serata di domenica 10 febbraio, il colmo si è registrato a Casalmaggiore (CR) con valori di ordinaria criticità (tra livello 1 e 2 di criticità) e nella prima mattina di ieri a Boretto. Nei rami del Delta il colmo di piena è previsto per la giornate di martedì 11 febbraio con valori di criticità moderata (tra livello 2 e 3 di criticità)”. Rimane inoltre alta l’attenzione di Aipo sugli affluenti emiliani del Po – in particolare Secchia e Panaro – e su quelli lombardi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com