Politica
14 Luglio 2012
Attriti con Ppf. E Angelo Storari lascia Tavolazzi per tornare nel meet up

Arriva la lista di Grillo a Ferrara

di Marco Zavagli | 4 min

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I grilli estensi preparano una lista civica del Movimento 5 Stelle e pescano adepti tra gli “eterni rivali” di Progetto per Ferrara. Dopo aver deciso a maggioranza, in occasione delle amministrative del 2009, di non scendere in politica, a tre anni di distanza il meet up locale ha cambiato idea. Una virata che per forza di cose discende dall’espulsione di Valentino Tavolazzi e della sua lista dal mondo targato Beppe Grillo.

Il primo sussulto della costituenda lista è stato venerdì 6 luglio. Una birra e quattro chiacchiere nel chiosco di via Cassoli, a Ferrara. Più una rimpatriata tra amici che una riunione politica. Per il momento. L’appello era stato lanciato, come impone il ‘credo’ della rete, su internet. Un post del Meet up dal titolo “Ferrara: dal Savonarola ai grilli Estensi” lasciava intendere le intenzioni della prima ora: “poiché a Ferrara non esiste più un Movimento 5 Stelle, i grilli estensi si stanno muovendo per tentare di colmare questa lacuna e quindi invitiamo chiunque sia interessato ad essere parte attiva ed operativa ad una prima riunione informale-organizzativa. Potremo così conoscerci e incominciare a gettare le basi del nuovo Movimento”.

Un’iniziativa digerita non troppo bene da quelli che, fino a quattro mesi fa, erano il ‘braccio armato’ di grillo in città, gli attivisti di Progetto per Ferrara. Basta uno sguardo sul sito della lista di Tavolazzi per leggere aspre critiche all’iniziativa, vista da molti come una sorta di usurpazione. “Quando il gatto rinuncia alle sue prerogative – giusto per citare un commento – i topi tornano a ballare e i portatori d’acqua al mulino del principe si rifanno vivi senza aver capito nulla”.

Che imperasse una scarsa affinità, se non una parte diffidenza, tra grilli estensi e Progetto per Ferrara lo si sapeva da tempo. E non lo nasconde nemmeno oggi lo stesso Valentino Tavolazzi, che non si meraviglia di questa presa di posizione. “Nel 2009 loro decisero di non correre e solo a quel punto noi abbiamo chiesto la certificazione cinque stelle – ricorda il consigliere comunale -. Il problema di allora è che avevano al proprio interno componenti di Pd e Italia dei Valori, come si è dimostrato in seguito quando presero posizione al ballottaggio. Di conseguenza erano nelle mani dei partiti, non potevano essere liberi di fare vera opposizione”.

Per Angelo Storari si tratta di un ritorno

Ciononostante Tavolazzi si dice “contento se si forma un’altra forza di opposizione che sappia lavorare bene sul territorio, purché non venga semplicemente a prendere un simbolo e a metterlo in freezer; in ogni caso la gente se ne accorgerebbe”.

Siamo ancora allo stadio embrionale – mette in chiaro Silvia Mantovani, portavoce dei grillini – e le riunioni continueranno ogni settimana per riuscire ad avere per l’autunno, quando inizieranno le battaglie, una squadra pronta a uscire in strada e incontrare la gente”. Questo con l’obiettivo delle comunali del 2014. “Non esistendo più un Movimento 5 Stelle a Ferrara vogliamo riempire questo vuoto”. Ma cosa è cambiato dal rifiuto a scendere nell’agone elettorale del 2009? “Dal 2009 ad oggi credo che sia cambiato tutto – risponde Mantovani – dal punto di vista politico ed economico. Noi comunque siamo nati nel 2006, siamo nel movimento dalla prima ora”. A cominciare proprio dal M5S che i sondaggi danno intorno al 20%. “Vogliamo che anche a Ferrara si raggiunga questo seguito; per questo cerchiamo persone giovani, preparate e motivate”. E se dovessero arrivare dei transfughi da Ppf? “Le nostre porte sono aperte a tutti”. E di questo c’è già un esempio eclatante. Angelo Storari, che proprio nel 2009 lasciò il meet up per candidarsi con Progetto per Ferrara, di cui è stato fino ad oggi fedelissimo portavoce e braccio destro di Tavolazzi, si è già iscritto nuovamente ai grilli estensi. “Si è presentato alla riunione di venerdì – spiega Mantovani -, ha chiesto di rientrare e lo abbiamo accolto. Perché da noi uno vale uno”.

La conferma del ritorno all’ovile arriva dallo stesso Storari. “Non che ne fossi mai uscito” dice, aggiungendo però che “sono ancora iscritto ufficialmente a Progetto per Ferrara”. Storari non rivela chiaramente se lascerà la lista civica, ma in questo caso forse vale di più il non detto: “sto attraversando un momento di riflessione sul progetto politico nel quale credevo e che ora non c’è più”. Nulla di personale sembrerebbe. “Con Tavolazzi i rapporti rimangono ottimi e continuerò a vedere sempre con favore qualsiasi progetto che voglia rinnovare in positivo la politica italiana”.

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