di Alberto Canevazzi 

Possono cantar vittoria gli appassionati di ciclismo locali: il Giro d’Italia 2018 vedrà Ferrara come sede di partenza della tredicesima tappa il 18 maggio, una frazione quasi interamente pianeggiante che dopo 180 chilometri arriverà a Nervesa della Battaglia, nel Veneto.

Quella ferrarese non sarà quasi certamente una tappa chiave ai fini della classifica generale, ma rivestirà invece un fondamentale ruolo strategico: il giorno seguente l’arrivo è previsto sul monte Zoncolan, ritenuto da molti la salita più dura al mondo.

L’altra notizia forse ancor più di rilievo è quella della partecipazione alla corsa rosa di Christopher Froome, il campionissimo inglese già vincitore di quattro Tour de France e di una Vuelta a España. Il britannico tenterà proprio nel 2018 di entrare nella leggenda di questo sport: il suo obiettivo dichiarato è infatti quello di conquistare la doppietta Giro-Tour nello stesso anno, diventando così il primo corridore a riuscirci nel nuovo millennio, venti anni esatti dopo Marco Pantani.

Ancora non è chiaro se Vincenzo Nibali e Fabio Aru, i due italiani più forti del momento, tenteranno di dar battaglia a Froome, ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe essere Aru il nostro principale portacolori.

Per una fortunata serie di coincidenze la centunesima edizione del Giro d’Italia avrà anche un’altra caratteristica destinata ad entrare nella storia: l’inedita partenza da Gerusalemme, in assoluto la prima partenza fuori dall’Europa per un Grande Giro. La corsa andrà dal 4 al 27 maggio, e dopo 3.546 chilometri e ventuno tappe, terminerà a Roma; la tappa ferrarese sarà quella di venerdì 18 maggio.

L’ultima volta che il Giro è partito da Ferrara era il 2010, e quell’edizione la conquistò Ivan Basso. Vedremo se nel 2018 la nostra provincia porterà ancora fortuna ai colori azzurri.