Spal
16 Novembre 2017
Settore ospiti sold-out e qualche centinaio di biglietti venduti in gradinata: spettacolo annunciato sugli spalti. Storia e curiosità della tifoseria fiorentina

Spal, in arrivo un’onda viola da record

di Redazione | 4 min

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di Davide Soattin

Nonostante le critiche ai prezzi dei biglietti troppo alti per il settore ospiti (35 euro) e le minacce di ammutinamento delle scorse settimane, domenica pomeriggio la Fiorentina di Pioli potrà contare su una “Curva Fiesole”, formato trasferta, al completo. Dati alla mano, infatti, la Curva Est sarà tutta esaurita, con 1566 tagliandi staccati in fase di prevendita che si vanno ad aggiungere a qualche centinaio di ticket venduti, ai toscani, per il settore di gradinata. In totale saranno quasi 1800 i fiorentini che percorreranno i 130 chilometri che separano il capoluogo mediceo dalla città estense. Un vero e proprio esodo da record, il primo per affluenza di questa stagione, visti i numeri della tifoseria toscana nelle precedenti uscite.

In attesa di vedere all’opera la “marea” Viola, andiamo a conoscere più approfonditamente la storia e gli aneddoti legati alla curva gigliata.

STORIA. Firenze, prima metà degli anni Sessanta. Lungo le sponde dell’Arno, la passione dei tifosi per la squadra della città è in continuo aumento tanto che, insieme all’istituzione di un Centro Coordinamento Viola Club nel 1965, nascono i primi gruppi organizzati che frequentano ogni domenica gli spalti del “Franchi”: essi sono i “Vieusseux”, il “Settebello” e i “Giovani Viola”. Mentre i primi occupano la “Curva Fiesole”, ai giorni nostri il settore più caldo dello stadio, gli altri due prendono posto nella curva opposta, la “Curva Ferrovia”, utilizzata dagli ultras toscani soprattutto durante la presidenza Cecchi Gori, negli anni Novanta.

Sin dagli inizi, la tifoseria gigliata si dichiara apartitica e contraria ad ogni forma di politicizzazione interna ai movimenti e ai gruppi organizzati. I supporters fiorentini infatti, piuttosto che al mondo della politica, preferiscono far un forte richiamo alla tradizione e alla storia medioevale della città tanto che, sui gradoni dell’impianto cittadino, ancora oggi sono presenti striscioni riferiti, con orgoglio, all’epoca in cui Firenze era città guelfa.

La stagione cruciale però, per la nascita di un vero e proprio movimento ultras al seguito della squadra del capoluogo toscano, è quella tra il 1973 ed il 1974. In quel periodo e in quegli anni avviene la svolta. Stefano Biagini detto“Il Pompa”, leader carismatico del sodalizio fiorentino, fonda, proprio nel 1973 dopo un cruento Genoa-Fiorentina, gli “Ultras Viola” che, con i loro baschi bordeaux e le loro magliette recanti la scritta ultras, fanno il loro esordio, assiepati al centro della curva, dietro ad uno striscione identificativo in occasione del match casalingo contro la Juventus, di quella stagione. In quegli anni andare in curva significa, oltre che partecipare ad una festa collettiva con tanto di tamburi, fumogeni e trombette, anche scontrarsi per la prima volta con le tifoserie rivali. Una pratica diventata abitudine negli anni Ottanta.

Proprio nel 1983 infatti, in seguito a tafferugli con la tifoseria romanista e all’arresto di alcuni esponenti più importanti dell’intero movimento, gli “Ultras Viola” sono costretti a sciogliersi e la loro eredità viene raccolta, prima dai “Giovani della Fiesole” e poi, dal “Collettivo Autonomo Viola”.

Il 1997 è l’anno della svolta clamorosa e della novità. Nel capoluogo mediceo si assiste alla nascita di una nuova ed originale struttura: l’A.T.F, ovvero l’Associazione Tifosi Fiorentini che si impegna a coordinare la passione ed il lavoro sia della “Fiesole” che della “Ferrovia”, negli ultimi anni in continua crescita tanto che, nelle partite casalinghe i due settori si fanno eco l’uno con l’altro. La nuova associazione, seppur tra mille difficoltà cresce a livello organizzativo e, al suo interno,  confluiscono, tra i gruppi più noti il “Collettivo”, il “7Bello” ed il “Viesseux”.

A questo nuova creatura, a partire dalla stagione 2006/2007 si affianca il gruppo d’èlite “Firenze Ultras”, gruppo composto da alcuni ex-soci del “Settebello”, la cui vita è relativamente breve dato che si scioglierà poco più tardi a causa di dissidi interni con il “Collettivo”.Quest’ultimo, inoltre, in seguito all’introduzione della tessera del tifoso e all’ascesa alla leadership del gruppo “Parterre 1926”, cessa definitivamente di esistere nel febbraio 2011 a causa della decisione suicida e controcorrente di tesserarsi, comportamento coraggioso ma ripudiato da gran parte della curva e dallo stesso “Parterre”.

Dalla stagione 2011/2012 ad oggi, nonostante un periodo critico e non facile di ricambio generazionale, il “1926” prende posto alla balconata centrale della “Fiesole” condividendo antichi valori e l’amore per maglia e città con altri gruppi importanti come i “Fedelissimi”, il “Gruppo Piagge”, gli “Aficionados” e gli storici “Viesseux” e “7Bello”.

GEMELLAGGI/AMICIZIE. La tifoseria fiorentina ha rapporti di gemellaggio con Hellas Verona, Torino, Catanzaro, Sporting Lisbona, Ujpest, Sheffield Wednesday. Amicizia e stima reciproca si hanno, invece, con Liverpool, Celtic, Colligiana e Aston Villa.

RIVALITA’. La curva Viola sente, in particolare, la rivalità nei match contro Juventus, Bologna, Milan, Ascoli, Roma, Siena, Livorno, Genoa, Pisa, Atalanta, Brescia, Sampdoria, Cesena, Napoli, Salernitana, Lazio, Perugia, Empoli, Cagliari, Palermo, Pescara, Siviglia, Ternana, Avellino, Padova e Reggina.

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