Spal
22 Ottobre 2017
I biancazzurri sconfitti davanti al pubblico amico: decide dopo appena un minuto la rete di Politano

Brutta Spal, al “Mazza” esulta il Sassuolo

di Federico Pansini | 6 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

Una brutta Spal cade al “Mazza” con il Sassuolo, rimediando la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Bologna. E’ il sesto ko in sette gare, che certifica il momento delicato di Mora e compagni. A decidere è un gol di Politano dopo appena 37’ secondi di una gara affannosa da parte dei ragazzi di mister Semplici. Nella ripresa un palo di Antenucci e il rigore parato da Gomis a Berardi non riescono ad evitare il passo falso casalingo.
LA GARA. Un punto nelle ultime sei gare, l’ultima sconfitta nell’attesissimo derby con il Bologna al termine di una prestazione con poca ‘garra’: una Spal vogliosa di ritrovare la vittoria e soprattutto rispondere con i fatti a qualche critica piovuta dopo l’ultima prova riceve, in uno scontro diretto per la corsa alla salvezza, il Sassuolo al “Paolo Mazza”. I neroverdi, con Bucchi in panchina, arrivano da un inizio di campionato altrettanto difficoltoso, come testimoniano i cinque punti in graduatoria, gli stessi collezionati da Spal e Genoa.
Mister Semplici punta su due cambi di formazione rispetto alla gara del Dall’Ara: Vaisanen in difesa prende il posto di Salamon, Borriello torna in campo dal 1’ affiancando Antenucci nel tandem offensivo.
Giornata grigia ma non fredda al “Mazza”, che in gradinata presenta diversi ‘buchi’ di pubblico rispetto alle precedenti gare casalinghe.
L’inizio del match è uno choc per la Spal: passano appena 37 secondi, la palla arriva a Felipe che appoggia per Vicari nel tentativo di impostare la manovra, ma il numero 23 biancazzurro controlla in maniera del tutto impacciata, subisce il pressing del tutto isolato di Politano che gli ruba il pallone involandosi verso Gomis, saltando il portiere estense e infilando a porta vuota. Sassuolo clamorosamente in vantaggio al primo respiro della gara.
Mora e compagni rimediano quello nella boxe potrebbe essere paragonato ad un gancio stordente e rischiano, nuovamente, all’8°: lancio dalle retrovie per Berardi che si inserisce centralmente trovando l’opposizione di Felipe che con il corpo costringe l’attaccante del Sassuolo a una conclusione di destro che si alza sopra la traversa.
I biancazzurri provano a scuotersi, con la Curva Ovest che cerca di dare la carica alla squadra, ma i ragazzi di mister Semplici tremano ogni qual volta Magnanelli e compagni attaccano. Al 17° Sassuolo nuovamente vicino al raddoppio: Duncan sfonda sul versante mancino e serve una palla perfetta a centro area dove Berardi si infila tra Vicari e Felipe, concludendo però clamorosamente sul fondo a meno di mezzo metro da Gomis.
E’ una Spal brutta, senza se e senza ma, quella della prima mezzora: biancazzurri sicuramente condizionati dallo svantaggio subitaneo, ma lenti, imprecisi e sfilacciati tra i reparti come ma si era visto in questo primo scorcio di stagione.
La prima conclusione estense verso la porta di Consigli arriva solo al 33°: Schiattarella recupera sulla linea di fondo un pallone che sembra perso, si accenta e conclude di destro con il portiere ospite che controlla senza problemi.
Ma è solo una fiammata, perché il primo tempo assolutamente incolore dei biancazzurri non si attenua: errori su errori, palloni persi quasi ad ogni azione e il Sassuolo ha la colpa di non approfittare di una Spal che sembra in affanno ogni qual volta la squadra di Bucchi si affaccia nella metà campo estense.
Squadre al riposo sul meritato vantaggio del Sassuolo.
Al rientro in campo non ci sono cambi, ma dopo appena 2’ Duncan chiede il cambio per un fastidio alla caviglia accusato nel corso della prima frazione: al suo posto Sensi.
Gli ospiti restano pericolosi sul fronte offensivo: azione manovrata con il pallone che arriva a Missiroli libero di crossare a centro area, Gomis controlla la sfera evitando problemi.
La Spal costruisce la più nitida delle occasioni per il pareggio al 7°: lancio dalle retrovie con Antenucci bravissimo nel controllare il pallone eludendo l’anticipo di Cannavaro per poi lanciarsi verso la porta di Consigli, conclusione in scivolata di sinistro e palo clamoroso che strozza in gola l’urlo di gioia al “Paolo Mazza”. Il pubblico estense applaude.
Biancazzurri leggermente più pimpanti nel primo quarto d’ora della ripresa: al 15° Borriello addomestica un buon pallone servendolo di testa ad Antenucci che conclude da buona posizione senza però riuscire ad angolare il pallone che Consigli controlla.
Semplici prova a ricorrere alle forze fresche dalla panchina: è il 17° della ripresa quando Paloschi rileva Borriello. L’ex Cagliari autore di una prova tutt’altro che entusiasmante, riceve qualche sparuto fischio dal pubblico della tribuna.
Pericolosissimo il Sassuolo in ripartenza al 21°: Berardi innesca Politano, con il recupero di Lazzari che costringe l’attaccante neroverde alla conclusione difficoltosa e da posizione defilata, tiro alto non di molto sulla traversa di Consigli.
Nella Spal dentro anche Rizzo per Mora a metà tempo, Antenucci diventa capitano. I biancazzurri, pur proseguendo nella giornata di poca brillantezza, attaccano quanto meno con maggiore convinzione e collezionano diversi calci d’angolo senza però costruire occasioni nitide.
E’ invece bravissimo Gomis intorno alla mezzora nel disinnescare una conclusione mancina dal limite di Politano, tra i migliori del Sassuolo. Altra potenziale buona occasione per la Spal al 33°: Schiattarella serve Lazzari che crossa a centro area dove Rizzo da ottima posizione manca l’impatto con il pallone.
Bucchi, poco dopo, inserisce Ragusa per Falcinelli. E il numero 90 del Sassuolo ci mette 1’ per entrare in partita in modo determinante: pallone in area, anticipo secco del neroverde sU Vaisanen che lo stende in maniera del tutto scomposta. Rigore netto e Berardi sul dischetto per chiudere il match: rincorsa e conclusione mancina che Gomis intercetta scatenando l’esultanza della Curva Ovest e tenendo in vita la Spal.
Semplici prova a cavalcare l’onda dell’episodio giocandosi il tutto per tutto: dentro Bonazzoli per Vaisanen, Spal che passa al 4-3-3.
Finale rovente: nel Sassuolo Cassata rileva Politano e dopo nemmeno 2’ si rende protagonista di un fallo violentissimo su Lazzari. Fabbri non ha dubbi ed estrae il rosso diretto per il giocatore neroverde. Ospiti in 10.
La Spal si getta in avanti, con pochissime idee e poca lucidità. L’unico brivido nei 5’ di recupero è una girata di testa di Felipe su corner di Viviani, con il pallone sul fondo. Troppo poco, al termine di una prestazione negativa, forse la peggiore della stagione. Sicuramente non il migliore viatico in vista della settimana che porterà alla sfida durissima con la Juventus a Torino e con il Genoa, domenica prossima, nuovamente al “Mazza”.
L’unico motivo per sorridere in una giornata negativissima è, ancora una volta il sostegno della Curva Ovest, che richiama ben oltre il fischio finale la squadra in campo per un applauso d’incoraggiamento e il coro, forte “Dai ragazzi noi ci crediamo”. Il cuore pulsante del tifo biancazzurro resta, fortemente, al fianco della squadra in questo momento difficile.
Marcatori: 1’ pt Politano
SPAL (3-5-2): Gomis 7; Vaisanen 5 (dal 38’ st Bonazzoli sv), Vicari 4.5, Felipe 5; Lazzari 5.5, Schiattarella 5, Viviani 5.5, Mora 5.5 (dal 23’ st Rizzo 6), Costa 5;  Antenucci 6, Borriello 4.5 (dal 17’ st Paloschi 5). A disp.: Poluzzi, Marchegiani, Oikonomu, Cremonesi, Bellemo, Konate, Schiavon, Salamon, Vitale. All. Semplici 5.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (dal 2’ st Sensi); Politano(dal 41’st Cassata), Falcinelli (dal 33’ st Ragusa), Berardi. A disp.: Marson, Pegolo, Mazzitelli, Biondini, Matri, Scamacca, Lirola, Rogerio. All. Bucchi.
Arbitro: Fabbri da Ravenna 6.
Note: giornata nuvolosa, riflettori accesi sin da inizio gara, campo in buone condizioni. Spettatori: 11mila circa. Ammoniti: Peluso, Borriello, Duncan, Sensi, Schiattarella, Viviani per gioco falloso. Espulso: al 44’ st per fallo violento Cassata. Angoli: 9-2 Spal. Recupero tempo: 1’ pt; 5’ st. Al 38’ st Gomis respinge un rigore calciato da Berardi.
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