Politica
4 Ottobre 2017
Il consigliere sprona il sindaco a chiedere che l'azienda faccia marcia indietro

Calotte Hera, Rendine (Gol): “Pericoloso sfidare i cittadini”

di Redazione | 2 min

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Francesco Rendine (Gol), dopo la manifestazione contro il nuovo sistema di raccolta rifiuti di Hera, torna alla carica con un’interpellanza al sindaco con la quale chiede al primo cittadino se “ritiene opportuno chiarire con i rappresentanti di Hera l’opportunità o meno di proseguire con la marcia forzata al fine di obbligare i ferraresi ad utilizzare la carta smeraldo. – Se e quali garanzie, circa una cospicua riduzione delle tariffe, é disposto a fornire a quei cittadini che decidano di adeguarsi a questo lavoro maniacale di divisione e compattamento dei rifiuti”.

Il consigliere di opposizione nella sua interpellanza fa riferimento alle molte proteste e segnalazioni di cittadini relative a rifiuti abbandonati in prossimità dei cassonetti a calotta, nonostante questi siano ancora privi di attivazione con la carta smeraldo, attivata la quale l’abbandono dei rifiuti sarebbe destinato ad aumentare. A Rendine appare “scriteriato” che il Comune si presti “come cavia regionale per favorire un’azienda che, oltre ad impegnare maggiormente molti cittadini in accorgimenti quasi maniacali nella divisione e compattamento dei rifiuti,  spara emissioni di micropolveri che certamente non contribuiscono ad aumentare l’aspettativa di vita dei ferraresi”.

Sempre secondo il consigliere sarebbe una menzogna “raccontare ai cittadini che la tariffa sia puntuale”. “Infatti – dice – a mero titolo d’esempio, chi ha rifiuti puzzolenti deve necessariamente conferire sacchetti di pochi litri ma paga come chi ha conferito i 30 litri; chi ha rifiuti pesanti (pensiamo ad esempio elementi con peso specifico come l’acqua), soprattutto se é anziano, e non riesce a portare un peso di 25 – 30 kg. per distanze di cento metri, é costretto a dividere il peso in 5 – 6 sacchetti del peso di qualche kg… ma paga come il forzuto che riesce a spostare i 30 kg senza fatica”. “La tariffa puntuale – spiega Rendine – é quella che: valuta il peso pattumato da ciascuno” e “stima meno sommariamente il volume di ogni singolo conferimento (per esempio con 3 calotte da 10, 20 e 30 litri)”.

Per Hera e l’Amministrazione comunale sarebbe pericoloso “sfidare i cittadini” in questo modo, dato che “potrebbero dimostrare con i fatti, boicottando quest’operazione barbara, che la raccolta differenziata invece di avvicinarsi all’obiettivo regionale del 70% di differenziazione potrebbe risultare inferiore a quella attuale”, e inoltre “potrebbero organizzarsi in gruppi di boicottaggio contro un’azienda che ci impone quasi autoritariamente di adeguarci, grazie anche all’aiuto di una amministrazione che sembra stare più con l’azienda che con i cittadini”.

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