La nutria è un vero e proprio flagello per gli agricoltori ferraresi, in quanto crea, con le sue tane, gravi danni al sistema degli argini in un territorio assai fragile dal punto di vista idrogeologico. Ma ora, indirettamente a causa di “Igor”, il ricercato numero uno di Italia Norbert Feher alias Igor Vaclavic, la situazione è divenuta allarmante.
Lo dice senza troppi preamboli la Coldiretti. “A seguito della sospensione del piano di limitazione delle nutrie a partire dal 10 aprile – spiega l’associazione di categoria -, per favorire le ricerche del pluriomicida Igor, la situazione è diventata ancora più grave nella zona del Mezzano, dove gli animali proliferano ormai senza controllo. Questa è una fase di emergenza e una crisi che richiede disposizioni eccezionali. Il piano di contenimento nutrie definito dalla Regione, per il territorio di Ferrara, non è più sufficiente ed adeguato”.
I dati sulle catture con gabbie di cui è a conoscenza al momento la Regione, afferma il direttore di Coldiretti Ferrara Claudio Bressanutti, non corrispondono alla realtà e sono un numero nettamente inferiore rispetto ai dati a nostra conoscenza ed all’evidenza di chiunque transiti per il territorio ferrarese. “Per questi motivi – continua il direttore della federazione ferrarese – Coldiretti invita, quanto prima, tutti gli agricoltori a recarsi presso i nostri uffici di zona per raccogliere tutti i dati aggiornati, come sta già avvenendo da qualche mese a seguito dell’attivazione del servizio di raccolta dati, in modo tale da poter consegnare alla Regione numeri e riferimenti più probanti riguardo la popolazione di nutrie a Ferrara. Solamente con l’evidenza dei dati e dei numeri effettivi delle segnalazioni, infatti, sarà possibile chiedere alla Regione Emilia Romagna un adeguamento della normativa alle reali esigenze e alle peculiarità dei territori, in modo da poter richiedere, oltre al rimborso per i danni subiti, cosa che al momento non è prevista dal piano, il sollecito coinvolgimento di più coadiutori e un maggior funzionalità dei sistemi di limitazione previsti dalla legge, ricordando che nella confusione normativa attuale, ci si sta scordando dell’obiettivo fissato da un’altra legge, di eradicare la nutria dal territorio regionale”.
L’invito a segnalare la presenza di nutrie e contribuire ad un censimento delle tane e della popolazione, è rivolto anche ai cittadini, che possono ugualmente recarsi negli uffici Coldiretti, oppure fotografare i siti individuati ed attraverso un normale smartphone con attivata la georeferenzione, inviare le foto al sito della provincia di Ferrara “ecouniamoci”.
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