Comacchio
26 Giugno 2017
Presunte multe della polizia municipale ai bagnanti con fido. "I quadrupedi non posso passeggiare in spiaggia"

Mare vietato ai cani, scatta la polemica

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Ha suscitato molto clamore nei giorni scorsi uno scatto caricato sul proprio profilo Facebook da Valeria, ferrarese, che durante una giornata trascorsa in spiaggia a Lido Estensi ha immortalato operatori di Polizia Municipale intenti a presidiare la spiaggia libera adiacente al canale Logonovo e multare – sostiene la donna – i bagnanti in compagnia di amici a quattro zampe.

“Da ore stanno di vedetta e cacciano le persone che stanno prendendo il sole in tranquillità con i loro cagnolini al guinzaglio – scrive sui social -. Penso che all’alba della sua rielezione il sindaco dovrebbe impegnare diversamente le sue risorse umane (a Comacchio il corpo è effettivamente comunale, ndr)”.

Surclassato da critiche diffuse, il primo cittadino si è visto perfino recapitare un messaggio privato da due residenti di Porto Garibaldi, supportati nella missiva dal gruppo pentastellato ‘Lagosanto in Movimento’, che ha reso pubblico lo scambio di posta sulla propria pagina ‘istituzionale’. “Dovrebbe pensare a multare i vù cumprà” attacca più di qualcuno.

“Gli agenti erano impiegati in spiaggia per il contrasto dell’abusivismo commerciale – spiega il sindaco Marco Fabbri ad Estense.com – e dubito abbiano multato i bagnanti. In ogni caso i quadrupedi non posso passeggiare in spiaggia, sulla battigia o andare in acqua, come previsto dall’Ordinanza Balneare Regionale”.

“Sulle spiagge dei comuni rivieraschi – recita la norma – è vietato condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, esclusi i cani di salvataggio e i cani guida per non vedenti”.

La stessa ordinanza lascia comunque facoltà ai concessionari balneari di individuare aree attrezzate, delimitate e riservate per l’accoglienza di animali domestici nell’ambito del proprio impianto, a patto di salvaguardare l’incolumità e la tranquillità dell’utenza balneare e mantenere una distanza minima di 10 metri dalle concessioni confinanti quando presenti.

“Questo vale da Cattolica a Goro” aggiunge Fabbri, ricordando come lo stesso Comune di Comacchio abbia predisposto tratti circoscritti di spiaggia libera – aree “in via di ultimazione ma fissate dal 2013” – ove è consentito l’accesso ai cani regolarmente iscritti all’anagrafe canina, tenuti al guinzaglio, reperibili sull’opuscolo ‘Vacanze a 4 zampe’.

La critica mossa dai bagnanti – a partire dalla foto scattata in un tratto di spiaggia non incluso in quelli accessibili – intende comunque sensibilizzare le amministrazioni pubbliche ad una maggiore flessibilità o all’estensione delle aree free-dog, con buona pace dei non amanti della scorrazzata libera tra ombrelloni e lettini. A quanto pare pochissimi.

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