Masi Torello
31 Maggio 2017
Il Consiglio di Stato dà ragione ai comuni di Reno Centese, Masi San Giacomo e Montesanto

“Davide ha vinto contro Golia”. Restano gli uffici postali

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“Insieme liberi” alleata della lista Libertà

“Insieme liberi” corre da Cento per le elezioni europee in alleanza con la lista Libertà. Lo annuncia in conferenza stampa il portavoce Marco Mattarelli, che ripete che “la nostra visione è molto chiara ed è principalmente fondata sul recupero della sovranità"

Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 2616 ha accolto il ricorso in appello proposto dai Comuni di Cento, Masi Torello e Voghiera, annullando i provvedimenti di chiusura decisi da Poste Italiane per gli uffici di Reno Centese, Masi San Giacomo e Montesanto.

La sentenza sancisce che non basta il criterio di antieconomicità e non basterebbe di per sé neppure il criterio della distanza, ma si deve esaminare e tenere conto della situazione del territorio, tanto più trattandosi di un servizio pubblico importante.

“Ci abbiamo sempre creduto e questo risultato, per cui esprimiamo la massima soddisfazione, ci conferma che le battaglie giuste bisogna combatterle fino in fondo – afferma il sindaco di Cento Fabrizio Toselli -. Si tratta di una importantissima vittoria per Reno Centese e per i piccoli paesi: la sentenza riconosce di fatto la rilevanza di questi servizi per le comunità, una rilevanza senza dubbio anche sociale. Un ringraziamento dunque va ai legali, Gianfranco Berti e Sarah Pantanali, e a tutti coloro che hanno fortemente sostenuto il percorso a difesa di questo ‘presidio’, capace di rispondere alle esigenze della collettività e, in particolare, delle fasce sensibili”.

“Con grande orgoglio – afferma l’omologo di Masi, Riccardo Bizzarri -, con grande rispetto per tutti i nostri consiglieri comunali (maggioranza ed opposizione uniti), con grande gioia per tutti i cittadini di Masi Torello, Masi San Giacomo e Borgo Sant’Anna vi comunico che il Comune di Masi Torello, che ho l’onore di amministrare, ha vinto definitivamente la battaglia contro Poste Italiane. Un grazie di cuore va ai nostri avvovati Gianfranco Berti e Sarah Pantanali, un grazie anche a tutta la cittadinanza che ci ha sempre sostenuto e seguito passo a passo, un grazie alla giunta che ci ha sempre creduto e un grazie anche alla mia famiglia che mi sopporta. Davide contro Golia… se ci credi le favole si avverano”.

Soddisfazione per il risultato ottenuto arriva dalla segreteria territoriale dei pensionati Fnp- Cisl di Ferrara e dalla Rls del Distretto Ovest, unitamente all’Associazione di volontariato Anteas di Reno Centese. “La soddisfazione che esprimiamo, come Organizzazione dei pensionati e del volontariato – si legge in una nota stampa – è il vedere accolte le argomentazioni che stavano alla base dell’opposizione alla chiusura, con il riconoscimento che trattasi di un servizio pubblico indispensabile, in particolare per gli anziani e per i più deboli. Si vorrebbe richiamare, in questo senso, l’attenzione sul significato della decisione del Consiglio di Stato. Quest’ultima non può essere considerata la conclusione di un’importante azione amministrativa (di cui si riconosce l’importanza), ma il frutto di tante iniziative di opposizione dei cittadini, avviate da oltre un anno, a cui hanno contribuito in maniera convinta e decisa anche la Fnp e l’Anteas e che le Amministrazioni Comunali hanno assunto. Questo risultato  – conclude la nota – deve anche far riflettere affinché anche su altri servizi con funzioni sociali, non di respiro nazionale, venga tenuta alta l’attenzione e la vigilanza, cercando di prevenire scelte che abbiano l’unico obiettivo l’interesse aziendale di chi eroga il servizio e non quello del fruitore del servizio”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com