Il pm Stefano Longhi contesta il reato di tentato omicidio nei confronti di Anna Frighi che martedì sera ha accoltellato all’addome l’anziano padre Gianfranco durante una lite familiare. Nonostante il taglio inferto dalla figlia 42enne, che soffre di problemi psichici, non fosse così profondo da porre il padre 80enne in pericolo di vita, verrà aperto un fascicolo per far luce sul dramma consumato nell’abitazione in via della Siepe.

Il gesto sarebbe stato commesso al culmine di un’accesa discussione. Motivo scatenante del litigio, secondo quanto si è appreso, sarebbe da imputare all’imminente ricovero della donna presso il servizio psichiatrico. Negli ultimi tempi, infatti, i genitori avevano assistito impotenti all’aggravarsi dei suoi problemi psichici e avevano deciso di lasciare la figlia, precedentemente in cura da un professionista privato, in carico al servizio psichiatrico per sottoporsi a un trattamento.

Forse l’allontanamento, seppur momentaneo, ha gettato nel panico Anna che, due giorni prima della data fissata per il ricovero, è arrivata ad accoltellare il padre. Il fendente fortunatamente ha ferito solo lievemente l’anziano, ancora ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Cona. Il paziente ha subito un intervento chirurgico ed è al momento in prognosi riservata, ma dall’analisi della cartella clinica non si evincono elementi tali da configurare il pericolo di vita al ricovero e nelle ore immediatamente successive.

Nel momento dell’insano gesto, la madre era in bagno e ha sentito le grida di aiuto di suo marito seduto in poltrona. E’ corsa in sala e si è trovata di fronte la figlia, che si sarebbe avvicinata a lei in maniera minacciosa tenendo ancora il coltello da cucina in mano. Appena è riuscita a disarmarla ha chiamato subito i soccorsi che hanno ricoverato tutti e tre all’ospedale Sant’Anna. La madre risulta essere ancora in stato di shock.

Attualmente la figlia è piantonata, in stato di arresto, in una camera del servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Il pm ha disposto una consulenza psichiatrica mentre la convalida dell’arresto è prevista nella giornata di venerdì.