di Simone Pesci

Sono state illustrate nella mattinata di venerdì 24 marzo le modalità di pagamento, e di ricezione delle cartelle della Tari, la tassa sui rifiuti, nel comune di Ferrara. A farlo sono stati l’assessore al bilancio comunale Luca Vaccari, la dirigente responsabile Servizi Tributari Piera Pellegrini e la responsabile Unità organizzativa Tari e altri tributi Paola Scanavini.



”Sostanzialmente – dicono i tre all’unisono – le modalità sono le stesse dell’anno scorso, così come rimarranno invariati gli importi che dovranno sborsare i 70.526 contribuenti ai quali dalla prossima settimana cominceranno ad arrivare le cartelle”.

I contribuenti sono stati suddivisi in due sottocategorie: utenze domestiche calcolate in 62.343 unità, e utenze non domestiche (imprese, associazioni) stimate in 8.183 e la differenza fra le due categorie sta solamente nel recapito della cartella che sarà tramite posta ordinaria per le famiglie, tramite l’indirizzo Pec comunicato al momento della dichiarazione per le imprese.

Le famiglie nella stessa busta troveranno sia il dettaglio dei dati utilizzati per calcolare l’importo della Tari sia i modelli F24 da utilizzare per il pagamento che potrà avvenire o in un’unica soluzione entro il 16 giugno, oppure in 4 rate alle scadenze del 16 aprile, 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre. Sarà anche possibile accedere allo sportello telematico Linkmate, le cui credenziali sono riportate sull’invito di pagamento, e che darà ai contribuenti la possibilità di consultare via web la propria posizione e, se necessario, ristampare i modelli F24.

Piera Pellegrini e Paola Scanavini fanno due raccomandazioni, per evitare di formare lunghe code allo sportello di via Maverna 4: “Chi avesse del posizioni variate da comunicare lo deve fare entro il 30 giugno, non è quindi importante recarsi in massa presso lo sportello prima del 16 aprile. Si può tranquillamente pagare la prima rata, verranno successivamente rivisti gli importi delle altre tre scadenze. Si invitano anche gli utenti Tari a recarsi allo sportello con i moduli F24 già compilati e la documentazione richiesta già fotocopiata, per snellire le procedure”.

Oltre alla Tari 2017 si sta anche lavorando alla revisione degli anni precedenti, per cercare di riscuotere i crediti non versati negli anni antecedenti il 2016, e saranno inviate circa 10mila atti di accertamento entro giugno. Ricevuto l’atto il contribuente avrà 60 giorni di tempo per fare le proprie osservazioni all’ente preposto e a chiedere l’eventuale ricalcolo dell’importo, alla scadenza dei 60 giorni l’atto sarà definitivo in assenza di contestazioni.

L’assessore Vaccari ha anche ricordato come “Ferrara è in linea con le altre città, assestandosi a circa l’11% di evasione”.