di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Gli accesi scontri tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale laghese si presentano ormai a cadenza regolare, con ultimo in ordine di tempo quello relativo al mancato rispetto delle tempistiche di trasmissione ai componenti del consiglio degli atti finalizzati all’approvazione del bilancio.

Con riferimento alla seduta consigliare del 15 marzo e appellandosi al relativo regolamento, è il capogruppo pentastellato Federico Menegatti a sollevare il caso di “illegittima” approvazione del documento, seguito alla richiesta – rigettata – di annullamento (rinvio) della seduta stessa per mancato rispetto dei termini di legge stabiliti dal regolamento di contabilità. “Le proposte definitive approvate dalla giunta relative al bilancio annuale di previsione – come la relazione previsionale programmatica, l’elenco annuale di lavori pubblici, gli allegati prescritti e la relazione dell’organo di revisione – devono essere presentati almeno 10 giorni prima della data prevista per l’approvazione definitiva in Consiglio Comunale” dice Menegatti, spiegando il prologo della richiesta e richiamando gli articoli del regolamento. Gli atti in questioni, notificati per mezzo di posta certificata ai consiglieri in data 8 marzo, “hanno di fatto impedito al M5S di presentare emendamenti, a causa dell’esiguo tempo concesso. Era nostra intenzione – aggiunge Menegatti – inoltrare proposte su bilancio partecipato e parificazione di salari tra uomini e donne all’interno della struttura comunale, ma la giunta ce lo ha di fatto impedito”.

Ricordando due precedenti pronunciazioni dei Tar pugliese e sardo in merito a ricorsi sulla stessa materia, i pentastellati annunciano ora l’intenzione di segnalare la vicenda a prefetto e difensore civico, provando l’inadempienza con la corrispondenza elettronica intercorsa con la segretaria comunale. Non manca, nella nota indirizzata alla stampa, un commento dell’esponente di opposizione sulle “competenze del sindaco Maria Teresa Romanini, nominata – non si capisce su quali basi – assessore provinciale al bilancio, quando non è in grado di rispettare i regolamenti del suo piccolo Comune. Da quello che mi risulta – conclude Menegatti – non si è mai verificata a Lagosanto una violazione di tale portata”. “In ogni caso il bilancio risulta approvato, ad opera della peggiore giunta che Lagosanto abbiamo mai visto in oltre mille anni di storia”.