Cronaca
15 Marzo 2017
Affisse locandine per la liberazione dei macachi al polo biomedico e nella casa del 'vivisettore'

Blitz dei 100%Animalisti contro lo stabulario Unife

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

Grandi mostre. Lo smacco: Rovigo sorpassa Ferrara

Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa

Ancora una protesta animalista contro lo stabulario Unife presso il polo biomedico. Questa volta sono entrati in azione i 100%Animalisti con il loro ‘tradizionale’ metodo: un blitz notturno con affissione di locandine adesive.

Il gesto è stato poi rivendicato sul sito dell’associazione, con una nota in cui viene sottolineata la sofferenza dei macachi destinati alla sperimentazione animale. “Questi poveri animali – scrive l’associazione – sono segregati 24 ore su 24 in nome di quella che alcuni chiamano ricerca, ma che in realtà è solo accanimento sadico su creature innocenti, con l’aggravante che in natura sono esseri che creano rapporti sociali tra di loro e vivono in gruppo ed essere chiusi da soli, in gabbie di 1 metro per 3, crea loro una sofferenza atroce”.

I 100%Animalisti rendono merito alle molte sigle animaliste ferraresi e non che nel tempo hanno contestato “la prigionia e la tortura dei poveri macachi” chiedendone a gran voce la liberazione. “Purtroppo ad oggi niente è cambiato – dicono – anzi la situazione sembra essere peggiorata”.

“Dopo aver reperito le poche, ma utili informazioni necessarie – riferiscono gli attivisti del movimento animalista – è scattato il primo blitz a cui ne seguiranno altri se i macachi non verranno liberati. Nella notte tra il 14 e 15 marzo, militanti del nostro movimento hanno affisso locandine adesive “cristalline” su muri e recinzioni del polo biomedico dell’università di Ferrara, ma soprattutto le hanno affisse sul portone d’ingresso dell’abitazione del maggior responsabile della prigionia dei Macachi, fonti dicono che si sia trasferito di recente, sul campanello però è ben visibile il suo nome e cognome, di fatto il risultato non cambia  per quel che ci riguarda. A buon intenditore poche parole. Ora basta! Macachi liberi senza compromessi”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com