Cento
29 Settembre 2016
La protesta per il logo del Comune – mai concesso - a un convegno di ultracattolici a Cento

Patrocinio a iniziativa omofoba, mail bombing contro Toselli

di Redazione | 2 min

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fabrizio toselliCento. La posta elettronica di Fabrizio Toselli è stata presa d’assalto da  un esercito di email di protesta. Il motivo? Aver concesso il patrocinio a una conferenza dell’avv. Gianfranco Amato di Giuristi per la vita dal titolo “Famiglia: creazione dell’uomo o progetto di Dio?”, che si terrà questa sera (giovedì 29 settembre) alle 21 presso il Centro Pandurera.

L’iniziativa è promossa dalla formazione politica Popolo della Famiglia, da associazioni “pro vita”, dalla “Zona pastorale città di Cento”. Nelle locandine affisse in paese compare il patrocinio del Comune di Cento.

Il testo della missiva digitale (fatta recapitare anche alle assessore alla famiglia Grazia Borgatti e alle pari opportunità Maria Cristina Barbieri) divenuta in breve oggetto di mail-bombing contro i recapiti di sindaco e assessori, esprime il rammarico per l’appoggio dato alle “censurabili posizioni assunte dal relatore e dalla sua formazione politica in ordine alle tematiche delle politiche di genere e che abbia contezza delle affermazioni estremamente gravi che lo stesso (al pari di altri esponenti di tale partito ed in primis il leader Adinolfi) ha più volte espresso in materia di diritti civili”.

Le lettere ricordano poi che “l’avv. Gianfranco Amato si è più volte apertamente dichiarato omofobo ed anche che nelle sue conferenze diffonde informazioni infondate in merito ai programmi scolastici ministeriali di educazione all’affettività ed al rispetto delle differenze”.

Per questo “la scelta di concedere il patrocinio, se non determinata da una valutazione colpevolmente superficiale dei contenuti dell’iniziativa e del suo relatore, denuncia una gravissima presa di posizione ed assunzione di responsabilità da parte Sua e della Sua amministrazione, peraltro anche in violazione dello stesso regolamento per la concessione dei patrocini del Comune di Cento ove, all’art. 2 comma III°, viene espressamente esclusa la possibilità di concedere il patrocinio per iniziative “promosse da partiti o movimenti politici […] per esclusivo fine di propaganda o proselitismo” (o comunque “palesemente non coincidenti con le finalità del Comune”).”

In poche ore il ‘mistero’ viene risolto e dal Comune parte una nota ufficiale in cui l’amministrazione precisa di non aver mai concesso il patrocinio. “Dopo un primo contatto informale da parte della Parrocchia di San Biagio infatti – questa la spiegazione -, non è stata successivamente formalizzata richiesta di patrocinio. Ragione per cui il Comune di Cento non ha mai concesso alcun patrocinio all’iniziativa”.

La nota fa sapere inoltre che è stata “richiesta agli organizzatori, e ottenuta, la rimozione del logo municipale dal materiale informativo sulla serata”.

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