L’arrivo di Simone Bertocchi a bordo della Gazzella dei carabinieri

(foto di Riccardo Scardovelli)

E’ stato portato nella caserma di via Carmine della Sala, il comando provinciale del carabinieri, poco dopo le 11 di questa mattina a bordo di una Gazzella dell’Arma, per essere interrogato dal pm Stefano Longhi, giunto una ventina di minuti dopo. Simone Bertocchi si era consegnato alcune ore prima nella caserma dei carabinieri di Porotto, accompagnato dal suo avvocato, dopo che dal 24 luglio era ricercato per la morte del 73enne Roberto Tosi Savonuzzi, freddato da un colpo di pistola al petto nel giardino dell’abitazione in cui viveva in affitto a Fossanova San Marco, e del ferimento della moglie 63enne Raffaella Pareschi, colpita dalla stessa arma alla schiena e ora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna.

Il pm Stefano Longhi al suo arrivo in caserma per l’interrogatorio di Simone Bertocchi

L’interrogatorio del 36enne di Varese, residente da tempo a Ferrara, è ancora in corso e si tratterà di capire soprattutto se vi fosse un movente per il delitto e se nell’omicidio siano coinvolte altre persone, dato che Simone Bertocchi sarebbe stato visto fuggire in bici dall’abitazione dei coniugi assieme a un altro uomo. Bertocchi, stando a quanto si apprende, si sarebbe costituito confessando il delitto e avrebbe indicato ai militari dove ritrovare l’arma che ha sparato alla coppia, accompagnandoli sul posto per il recupero.

Bertocchi risulta essere il fidanzato della nipote di Vittorio Chiccoli, la 27enne Sabrina, che sarebbe l’intestataria dell’abitazione dove lo stesso Vittorio abitava al piano superiore, proprio sopra i due coniugi.

Le ricerche si erano concentrate su di lui grazie alla testimonianza di Vittorio Chiccoli, che aveva riconosciuto fra i due uomini in bici proprio il fidanzato di sua nipote, da ieri iscritto nel registro degli indagati per omicidio.