di Giuseppe Malatesta

Codigoro. E’ stato presentato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale uscente il bilancio di mandato 2011-2016, firmato dal sindaco decennale Rita Cinti Luciani.

Il rendiconto ha messo in evidenza lo stato di attuazione dei programmi, le risorse gestite e il lavoro svolto “in un periodo senza dubbio difficile per il mutato contesto politico e soprattutto per la crisi economica e sociale di questi anni”.

“Rendiamo giustamente alla comunità obiettivi e risultati nel modo più trasparente possibile” ha detto Cinti Luciani, che ha espresso sinteticamente “il rammarico per situazioni e progetti di riqualificazione che non si sono potuti risollevare o attuare”. Due in particolare quelli citati, “la crisi delle nostre aziende con la conseguente disoccupazione giovanile e la nostra Apea (area ecologicamente attrezzata), che insieme alla realizzazione della circonvallazione, non hanno potuto decollare a causa del sisma che ha colpito la nostra regione”.

Soddisfazione invece per “aver risolto dopo trent’anni la questione carcere, aver ottenuto e riqualificato la ‘Torre della Finanza’, aver acquisito l’‘area salesiani’, che a mio giudizio – dice – dovrà restare uno spazio ad uso pubblico, soprattutto per i giovani. Non sono inoltre mai aumentati, nel corso dei miei due mandati le tariffe per i servizi mensa e trasporto scolastico”.

Con il supporto dell’assessore al Bilancio Marco Finotti e dell’ingegner Alessandro Ghirardini (Urbanistica e Lavori Pubblici) sono stati illustrati inoltre il contributo alla riduzione del debito pubblico (- 24,70%, da 16.016.868,88 a 12.575.914,61 euro), attribuiti ad un “contenimento e razionalizzazione della spesa e alla gestione oculata delle risorse”, la spesa sociale complessiva pari a 5,8 milioni e quella per la sicurezza di 370 mila euro.

Circa 5 i milioni spesi per le opere pubbliche nel quinquennio, tra le quali si elencano la ristrutturazione del ponte mobile, delle ex scuole elementari e della cella Ticchioni, la manutenzione del complesso cimiteriale, di quello pomposiano, di parchi giochi e impianti sportivi, del ‘Palazzo del Vescovo’ e quella prevista per le coperture delle sedi delle forze dell’ordine e della piscina comunale, la riqualificazione dell’ex carcere e dell’area salesiani (che prevedono entrambi altri lotti), della piazza Matteotti con il rifacimento dei sottoservizi (847 mila euro), la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la realizzazione della pista ciclabile di Mezzogoro, gli interventi nell’area industriale Romea e nell’area pomposiana (sottopasso ciclabile, viale, verde e area camper). Infine l’adeguamento dell’illuminazione pubblica, appaltato fino al 2029 per un totale complessivo contrattuale di 5 milioni, e l’intervento su strade e marciapiedi costato finora 1,3 milioni di euro.

Relativamente al 2015 è stato rendicontato un avanzo di bilancio di 2 milioni.
“Sono stati dieci anni importanti e faticosi – ha detto il sindaco uscente nel suo saluto finale – ma una grande esperienza formativa di cui vado fiera. Torno al mio lavoro di insegnante, con un certo stimolo perché mi piace cambiare e affrontare nuove sfide. Non abbondonerò la politica, la passione della mia vita, ma credo sia giusto svolgere dei ruoli e poi lasciare spazio ad altri. Nel ringraziare i consiglieri, “ciascuno dei quali ha svolto bene il mandato nell’ambito del proprio ruolo, dando luogo a confronti e dibattiti sempre propositivi” e la sua giunta, “con cui mi sarebbe piaciuto fare di più”, Cinti Luciani ha auspicato che il suo successore “possa fare di più e meglio, mosso dall’amore che tutti abbiamo per questa comunità”.