Attualità
2 Maggio 2016
L'appello ai giovani di Patrizia Moretti dal palco di Taranto: “mai mollare, mai rassegnarsi”

La madre di Aldrovandi al concerto del Primo Maggio: “Lo Stato siamo noi”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Pizzarotti incontra Anselmo: “Coalizione sempre più forte”

"Vista l'attuale amministrazione di Ferrara, vi troverete anche Vannacci come candidato". Si presenta con una battuta Federico Pizzarotti, in corsa alle europee con Azione. "Ma forse sarebbe meglio rimanere tra emiliano romagnoli per raccontare le nostre potenzialità che vogliamo portare in Europa"

Amianto. A Ferrara aumentano i casi di mesotelioma

La dottoressa Antonia Maria Guglielmin fa il punto su alcuni dati relativi agli infortuni e alle malattie professionali, in occasione della Giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro e delle vittime dell'amianto che ricorre il 28 aprile di ogni anno

CoopCastello, grido d’aiuto ad Anselmo: “Invertiamo la rotta che ci ha danneggiato”

Il candidato sindaco del centro sinistra Fabio Anselmo, nel pomeriggio di venerdì 26 aprile, è andato a fare visita alla Società Cooperativa Castello nei giardini di via Panetti. Una quarantina di persone, abitanti nel complesso e non, hanno accolto il candidato, che ha ascoltato con attenzione le parole di Loredano Ferrari e Massimo Buriani in merito alla situazione che sta attualmente vivendo la cooperativa

Patrizia Moretti a Taranto (foto del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e pensanti)

Patrizia Moretti a Taranto (foto del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e pensanti)

“Adesso Federico sarebbe volentieri qui con voi perché credo che quest’oggi Taranto sia il centro del mondo”. È una emozionata Patrizia Moretti quella che sale sul palco del Concerto Primo Maggio Taranto 2016. Invitata dagli organizzatori, il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e pensanti, come “uno degli ospiti ‘non musicali’ dell’evento”, la madre di Federico Aldrovandi ha ricordato i “dieci anni di lotta per avere verità e giustizia sulla morte di mio figlio: sono stati dieci anni durissimi, ma alla fine un po’ di giustizia c’è stata, con dichiarazioni di responsabilità da parte dei vari giudici relativa a quelle quattro persone che hanno ucciso mio figlio ma che indossano ancora una divisa”.

Questa è la denuncia che lancia la Moretti dal palco: “anche se le leggi di quel momento non consentivano di sospenderli dal lavoro (il lavoro è così importante per tanta gente perbene che lo merita, ma forse quei quattro no), le leggi si cambiano. Perchè ci sono decreti emergenziali per ogni cosa e quando si tratta di tutelare la virta di ragazzi e di tante persone non si procede?”.

La “speranza vera” secondo la madre di Federico “è essere qui oggi in tanti, la mia speranza è vedere tutti voi, tanta gente che ha voglia di un futuro vero e che non si rassegna. Ecco quello che vi chiedo: mai mollare, mai rassegnarsi”.

Un messaggio che vale anche e soprattutto quando le istituzioni sono lontane o assenti: “lo Stato siamo noi. Chi si siede là dovrebbe rappresentarci, se non ci rappresenta ci tradisce. Non credo che ci possa essere nessuna alternativa a questo. Per questo non dobbiamo lasciarci vincere dal pensiero che siamo soli, ognuno può fare la sua parte”.

A Taranto era presente anche il padre di Federico, Lino Aldrovandi, che ha notato come “poco prima dell’intervento di Patrizia si è aperto il cielo con un raggio di sole. Come ha detto Patrizia sul palco, in tante manifestazioni a cui abbiamo partecipato, con la presenza della pioggia all’inizio, poi ogni volta arrivava il sereno. Sarebbe bello che quel sereno ci aiutasse ad andare avanti e che quel raggio di luce potesse illuminare il percorso di “tutte le persone di buona volontà””.

Lino descrive poi l’abbraccio di Patrizia a Egidia, la madre di Vittorio Arrigoni, “un momento toccante e di unione tra due madri forti. Nel pretendere giustizia per “ogni caso” di questa vita, vada questa sera un abbraccio di cuore a Taranto e a tutti i suoi giovani, affinchè, magari senza mai arrendersi, si possa cominciare a rialzarsi da tanto torpore. Non credo minimamente alle favole, credo agli esseri umani e soprattutto ai giovani”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com