(foto di Alessandro Castaldi e Riccardo Scardovelli)

di Andrea Mainardi

Un vero e proprio orgasmo sportivo quello che ha percorso la città nelle ultime ore di ieri. Dopo il pareggio con l’Arezzo infatti la Spal è tornata in serie B dopo 23 anni di attesa. Finita la partita gran parte dei tifosi ha atteso il pullman con i giocatori e, tutti insieme, si sono diretti in Piazza Trento Trieste dove si è tenuta la grande festa.

Una festa alla quale non è mancato nessuno, dai tifosi della Curva a quelli del… municipio, con il sindaco Tagliani, sciarpa al collo, a intonare cori da stadio assieme all’assessore Simone Merli.

Tutto questo mentre un vero e proprio serpentone biancoazzurro che ha sfilato su viale Cavour gridando cori a squarciagola per i propri beniamini che, ad un certo punto, sono scesi mettendosi in testa alla guida del corteo. Tante, tantissime le persone o anche solo i curiosi affacciati alle finestre che hanno partecipato a questa meravigliosa festa: da anziani a genitori con i propri figli, ogni generazione era degnamente rappresentata.

Con gli immancabili fumogeni e le molteplici bandiere sventolanti, l’enorme gruppo si tifosi è poi giunto in piazza ai piedi del palco preparato per l’occasione. Qui tutti e ventiquattro i giocatori sono stati presentati ai tifosi e celebrati con cori e ‘olè’, in particolare grandi protagonisti come Giani, Lazzari, Mora, Zigoni e Cellini hanno ricevuto un saluto particolarmente caloroso

L’apice dell’entusiasmo la piazza lo ha però riservato per un mister Semplici che entra di diritto nella lista dei grandissimi condottieri biancoazzurri. L’allenatore toscano, dopo la commovente dedica al padre (“volevo dedicargli questa vittoria”), ha ringraziato tutti quanti i presenti: “è un’emozione indescrivibile essere qui, ringrazio di cuore tutti a partire dal direttore Vagnati per aver permesso tutto questo”. Infine sul palco dei vincitori sono saliti Simone e Francesco Colombarini, i patron ferraresi purosangue che dopo anni di società traballanti hanno riportato serietà ed entusiasmo nell’ambiente spallino: “grazie a tutti, tutto questo non sarebbe stato possibile senza Walter”.

Anche per loro tanti ringraziamenti. Tanti quanti quelli riservati dal pubblico al presidente Mattioli, accolto con un’ovazione dai tifosi. Anche per lui poche ma sentite battute: “è incredibile essere qui stasera, vi aspetto tutti ancora numerosi all’ultima gara di campionato e anche per tutto l’anno prossimo. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno fatto si che questo sogno potesse diventare realtà”.

Dopo una pioggia di palloncini e coriandoli i protagonisti si congedano dal proprio pubblico, che invece rimane ai piedi del palco festante a gridare e cantare una gioia che da troppo tempo mancava alla città.
Spal, il corteo dei tifosi verso il centro