Economia e Lavoro
13 Maggio 2015
Ascom e "L'Umana Avventura" puntano al restauro della chiesa e alla valorizzazione dell'area

Ascom, il 5×1000 per S. Antonio Abate e Saraceno

di Redazione | 3 min

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20150512_124019di Luca Braccu

Restaurare opere d’arte come una chiesa fondata nel XIV secolo dai frati dell’antica diocesi di Vienne, per restituire alla città un’opera finita e fruibile, nello scenario odierno appare un’impresa ampiamente ambiziosa. Eppure, l’iniziativa sorta attraverso la collaborazione tra Ascom e la sua Società di servizi con il centro culturale “L’umana Avventura” si propone di valorizzare la zona di via Saraceno e la chiesa di Sant’Antonio Abate, chiusa al pubblico ormai da anni, mediante la campagna della dichiarazione dei redditi.

“Tra il mese di maggio e giugno, presso l’Ascom e il suo patronato – spiega Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara – si svolgono migliaia di dichiarativi che sono anche l’effetto dei modelli precompilati di cui viene verificata la conformità o ai quali si integra ciò che è pervenuto dall’agenzia delle entrate. Ogni anno nel periodo successivo alla Pasqua, l’associazione Onlus indica decine di richieste che propongono di indicare la destinazione del 5×1000 alle loro attività. A emergere è un aspetto di tipo turistico e commerciale, specialmente legato alla valorizzazione di un bene della città”. In buona sostanza chiunque si recherà presso gli uffici Ascom per la verifica del proprio 730 precomplilato oppure per la compilazione in toto della propria Dichiarazione (730 – Unico Persone Fisiche) potrà volontariamente destinare il 5×1000 delle imposte Irpef per il recupero culturale e sociale di un bene monumentale importante, danneggiato peraltro dal sisma del maggio 2012. Le strutture in questione sono il comparto urbano di via Saraceno e la chiesa di Sant’Antonio Abate (fondata nel XIV secolo, rimaneggiata nel XIX secolo e dotata di un’ottima acustuca).

Sant'Antonio 010Pertanto dirottando il proprio 5×1000 al Centro Culturale L’Umana Avventura, si contribuisce alla creazione di un percorso multimediale sulla musica sacra ferrarese e al recupero del coro ligneo del XV secolo e dell’organo, in funzione di una promozione popolare ed educativa in ambito scolastico e turistico. Il tutto è suffragato da una proposta di percorsi di approfondimento multimediale a carattere storico, artistico e musicale in loco sui “Libri Corali” esposto nel Museo della Cattedrale di Ferrara, attualmente in fase di digitalizzazione. In questo modo i visitatori potranno avere accesso a un percorso originale, scoprendo nella chiesa di Sant’Antonio Abate, la tradizione musicale nata e sviluppatasi in città. “L’associazione all’interno di questo progetto ha cercato di prevedere un’attività sociale che fosse in linea con le proprie finalità, proponendo una serie di attività che mettano a sistema una parte del bene sia la valorizzazione del bene stesso attraverso una promozione che fosse popolare ed educativa, tanto in ambito turistico, quanto in ambito scolastico” evidenzia marco Romeo, architetto e componente della giunta Ascom.

Sant'Antonio 001“Vorrei ringraziare Marco Romeo e Ascom per quello che hanno fatto per veicolare questo progetto e per rendere fattibile questa opportunità di avere fondi dal 5×1000. – afferma Giuseppe Santangelo, architetto del progetto architettonico – La chiesa di Sant’Antonio Abate ha una storia di spessore, nel 1584 venne restaurata e affidata ad una confraternita e nel 1617 fu oggetto di altri lavori. Ci impegneremo affinché i fondi possano essere armonizzati e trovino valore”. La sfida progettuale risiede nel coordinamento delle diverse fasi e nei diversi tipi di intervento. Il tecnico avrà il compito di far confluire le tempistiche armonizzandole in maniera continuativa e consequenziale, per quanto consentito dai periodi di approvazione degli enti pubblici e della Cei. L’ambizione del progetto si riverbera sulla complessità del livello di restauro e di miglioramento sismico, poiché verte su molteplici fronti che partono dalla valorizzazione del bene monumentale, abbracciano l’integrazione con gli impianti contemporanei, intersecano il rispetto dell’articolato quadro normativo vigente.

Il codice fiscale dell’associazione “L’Umana Avventura” per destinare il 5×1000 alla valorizzazione di Sant’Antonio Abate è 01367750385.

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