Cronaca
24 Novembre 2014
Last minute market per dire stop allo spreco e aiutare chi ha bisogno nella logica di un'economia circolare

Prevenzione e riuso, la doppia faccia di un progetto sostenibile

di Redazione | 5 min

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ldi Roberta Pira

Attivo dal 2004 nel Comune di Ferrara, prosegue in forma consolidata grazie al continuo supporto delle attività commerciali cittadine, che si sono inserite un passo alla volta nella rete dei donatori. E’ il progetto Last minute market, campione nel recupero di prodotti non commercializzati a favore di organizzazioni non lucrative. Si tratta di alimenti in via di scadenza, ancora perfettamente salubri ma non più destinati alla vendita.

“Abbiamo scelto di presentare oggi il progetto che ormai da dieci anni coinvolge la nostra città – interviene Caterina Ferri, assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara – in occasione della sesta edizione della ‘Settimana europea per la riduzione dei rifiuti ’(Serr), che è attualmente in corso”.
La Settimana, che quest’anno si terrà dal 22 al 30 novembre, è incentrata sul tema dello spreco alimentare; e il Comune di Ferrara da anni aderisce all’ iniziativa, contribuendo nella promozione di attività finalizzate a una gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti con l’ obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una loro riduzione nell’ottica di un riutilizzo dei prodotti. “Quale migliore occasione di questa ricorrenza – specifica la Ferri – per presentare il progetto ‘Last minute market stop allo spreco’, che da ben 10 anni vede partecipe la nostra città, coinvolgendo 19 punti vendita e una decina di associazioni Onlus, dotate di una mensa al loro interno, per offrire sostegno e supporto a persone svantaggiate”. Gli alimenti in scadenza giornaliera o settimanale vengono ritirati dagli scaffali e donati a diverse associazioni, che direttamente li ritirano e poi li distribuiscono. Nel 2013 sono stati raccolti 74.600 Kg di alimenti pari a circa 279.000 euro. “E ci rincuora il fatto – riprende l’assessore – che nel corso degli anni il quantitativo di prodotti recuperati sia sensibilmente aumentato grazie all’adesione di nuovi esercizi alla schiera dei donatori”.

Nell’ambito di Last minute è stato attivato l’anno scorso, da parte dell’amministrazione comunale, un accordo con Cir Food, azienda di ristorazione impegnata nella preparazione e distribuzione di pasti cotti presso punti self service. L’accordo prevede la donazione quotidiana a un’associazione onlus del territorio ferrarese dei pasti rimasti indistribuiti o non consumati. “Il nostro centro – spiega Rita Marchi di Cir Food – lavora con le prenotazioni storiche, infatti partecipa al progetto attraverso ciò che avanza dei pasti adibiti alla scolastica. Ovviamente ci sono giornate in cui, non registrandosi particolari assenze tra gli alunni, il cibo viene consumato tutto; altri giorni, in specie nei periodi in cui circola l’influenza, le giacenze sono invece maggiori. Gli alimenti recuperati sono in genere pasti che avanzano o che non sono, in alcuni casi, graditi dai bambini”.

Sotto il profilo pratico Last minute market si sostanzia in un’ attività di sensibilizzazione alla prevenzione dei rifiuti per rendere possibile il loro riutilizzo a fini sociali. “La sensibilizzazione – precisa l’assessore alla Sanità e Servizi alla persona Chiara Sapigni – che cerchiamo di mettere in campo è quella della sostenibilità: partire dalla riduzione dei rifiuti per aiutare la gente meno fortunata economicamente. Last minute è un sistema che si è consolidato nel tempo e i risultati finora ottenuti lasciano sperare positivo anche per il futuro. Per questo istituzioni e associazioni di volontariato ci stiamo impegnando, nel dar vita a un emporio solidale verso cui indirizzare le famiglie in difficoltà  perchè possano scegliere i prodotti di cui hanno bisogno in prima persona, senza che sia qualcuno a farlo per loro. La rete di donatori si sta ampliando sempre di più e speriamo che continui su questa scia perchè ognuno di noi può fare la propria parte”.

Il Comune di Ferrara a tale fine ha previsto, sin dall’attivazione del progetto nel 2004, uno sconto annuale sulla tassa dei rifiuti per i soggetti aderenti all’iniziativa come enti donatori (esercizi commerciali, aziende, punti vendita, farmacie), grazie a una collaborazione attiva con Hera Ferrara, partner storico nel progetto, che si occupa di coordinare la gestione scolastica. “Siamo stati un partner fondamentale – interviene Sandro Berghi del gruppo Hera – in particolare con il progetto ‘ Cibo Amico’, ideato allo scopo di creare una rete solidale e sostenibile a Km zero sul territorio ferrarese. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti l’anno scorso: abbiamo recuperato 2.836 pasti completi nella mensa aziendale, i quali sono stati donati all’associazione Viale k, che ha impiegato gli alimenti nella Casa delle Donne, nella Casa Mambro che accoglie uomini adulti e presso la mensa di via Pesci. Noi di Hera ci auguriamo che la gente accolga con sempre maggiore interesse iniziative simili perchè purtroppo gli  sprechi in Italia crescono di anno in anno a livelli vertiginosi: ogni anno finiscono nella pattumiera da 5 a 10 milioni tonnellate di prodotti alimentari, buttati al macero perchè non utilizzati. Questo è segnale di una mancanza di cultura diffusa e la nostra mission è sensibilizzare i cittadini perchè se ne rendano conto”.

La seconda azione, oltre al progetto Last minute market, che il Comune di Ferrara ha inserito nel programma della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti comprende due laboratori gratuiti che trattano rispettivamente il tema della riduzione dei rifiuti e il tema del riciclo dei materiali. Il primo avrà luogo domani, 25 novembre, dalle 15 alle 18, presso il centro Idea di via XX settembre 152, durante il quale verranno realizzate le ricette dei principali detersivi di uso domestico per insegnare ai partecipanti a confezionare da sè prodotti di uso quotidiano in modo ecologico e sostenibile. Il secondo laboratorio, invece, è in programma venerdì 28 novembre, dalle 15 alle 18, e si svolgerà sempre presso il centro Idea toccando il tema “Alberi, renne e paesaggi del riuso”. In vista del Natale i partecipanti potranno sfruttare l’occasione per imparare a riutilizzare creativamente materiali di scarto per creare addobbi e decorazioni natalizie.

“E’ importante ricordare – riprende la Ferri – che il modello economico sperimentato dal nostro Comune per la messa in pratica di queste attività sostenibili, è quello di un’economia circolare che opera attraverso la prevenzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti. Un modello sperimentato con il progetto Lowaste del 4 novembre, che grazie al successo riscosso ha permesso a Ferrara di conquistarsi l’invito a partecipare al primo incontro del Gruppo di lavoro europeo sull’economia circolare organizzato da Acr +, a Bruxelles. In questo contesto  – specifica la Ferri – il progetto Lowaste ha accolto numerosi apprezzamenti e richieste di approfondimento ed è stato elencato tra le cinque migliori buone pratiche europee messe in campo per lo sviluppo dell’economia circolare”.

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