Cento giorni. Anzi no, ottantasette. La giunta comunale ha deciso di far partire il più classico dei countdown (visibile anche sul sito istituzionale del Comune) per realizzare, subito, dieci interventi: il conto è cominciato il 16 giugno, data del primo consiglio comunale. Dovrà essere tutto realizzato entro il 4 ottobre, appunto ottantasette giornate dopo la conferenza stampa con cui l’amministrazione ha reso noto il piano con una conferenza a cui ha preso parte la maggioranza degli assessori e che è stata condotta dal delegato a Lavori pubblici e Mobilità Aldo Modonesi.

Il primo punto del programma Dieci per Cento (c’è pure l’hashtag: #FE10X100) consiste nell’apertura, entro il 15 settembre, delle due scuole Mosti (primaria) e Aquilone (infanzia), danneggiate dal sisma. Entro lo stesso mese la Regione dovrà aver vagliato tutti i 36 progetti preliminari di ripristino e messa in sicurezza di beni danneggiati, tra cui Palazzo Massari, Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti e Teatro Abbado.

Il secondo è l’apertura a Boara di un nuovo punto decentrato di relazione con i cittadini, “per farli incontrare con l’assessore anche in quella parte di territorio” ha detto il delegato al Decentramento Simone Merli, mentre il terzo si intitola ‘Nuova Carlo Mayr’. “La prossima settimana – ha ripreso Modonesi – inizieranno il rifacimento in materiale lapideo del marciapiede e la riasfaltatura, nel tratto compreso tra corso Porta Reno e via Spronello – via Gioco del Pallone. Gli stalli saranno spostati nelle zone limitrofe, per rendere quel tratto di strada più appetibile dal punto di vista commerciale. Anche l’attuale giungla di fioriere andrà razionalizzata”. Rimane per ora il parcheggio in piazza Verdi, ma il progetto preliminare di intervento prevede di rifarla e liberarla dalle auto, da portare in via Spronello. Quello però guarda ben oltre i cento giorni, al 2015.

Fanno invece parte del piano le nuove venti bici e-bike in collaborazione con l’Università (saranno posizionate tra Ingegneria, Architettura e il Mammut) e quelle di cui saranno dotate Polizia Municipale e Uffici Tecnici. Al quinto punto la nascita di tre consulte: una contro il gioco d’azzardo (il comunicato del Comune parla di ‘Consulta No-Slot’), una delle comunità straniere e una delle associazioni sportive. “Quella dello sport non sarà la prima nella nostra città – ha ricordato Merli, che ha anche questa delega –: ne fu creata una pure nel 1964, solo che allora le associazioni furono convocate perché c’erano risorse da spendere, oggi di risorse non ne abbiamo e dunque chiediamo idee”.

Al sesto punto un unico luogo (“e mi auguro anche un’unica procedura” ha ripreso Modonesi), per chiedere il permesso Ztl, la vetrofania e il permesso per disabili. Oggi ci si deve recare rispettivamente in viale IV Novembre, a Ferrara Tua e in Boccacanale Santo Stefano: entro i primi di ottobre dovrebbe essere tutto concentrato nell’attuale Ufficio Musa di IV Novembre, di fianco al comando della Municipale. Riguarda la viabilità pure il punto successivo, con la creazione di un nuovo abbonamento integrato Park&Bus, con cui pagare sia il parcheggio nella zona Est della città (in particolare in Rampari San Rocco) per chi proviene da fuori, sia un mezzo pubblico per spostarsi in città.

L’assessore Roberto Serra si occuperà di estendere il Wi-Fe in Zona Stadio, mentre ancora l’assessorato di Modonesi studierà un piano contro le bombe d’acqua, di cui fa parte l’installazione di “semafori nei sottopassi, che si attiveranno in caso di malfunzionamento delle pompe”. Infine, la delegata al Lavoro Caterina Ferri presenterà una nuova disciplina autorizzativa delle attività rumorose, esclusi in ogni caso gli street bar.

“Dimostriamo di lavorare fin dal primo giorno – ha commentato il sindaco Tiziano Tagliani –: ai cittadini vogliamo dare un senso di continuità in un contesto istituzionale in cui è difficile lavorare”. E il riferimento non poteva essere alle dimissioni di Vasco Errani e al commissariamento della Regione (che si va ad aggiungere a quello della Provincia). “Ė molto comprensibile il suo punto di vista – ha detto il primo cittadino a proposito del Governatore –: è un amministratore convinto di aver lavorato bene e che ora ha avvertito la necessità sia di sgombrare il campo dalla sua presenza sia di difendersi in sede giudiziaria, dopo una condanna in secondo grado che ha fatto seguito a un’assoluzione in primo. Dubito che recederà da questa scelta”.