“Siamo lusingati dall’attenzione che il vecchio centrodestra ferrarese ci riserva. Certo, se pari attenzione fosse stata dedicata in questi anni all’operato della Giunta Tagliani forse avremmo una città diversa, ma si sa, gli uguali sono sempre speculari”. Francesco Fersini, candidato sindaco per il Nuovo centrodestra rintuzza così la polemica con quelli che fino a pochi giorni fa erano i suoi compagni di viaggio nella corsa alle elezioni comunali.

“La verità è questa – afferma Fersini – noi abbiamo sempre cercato di costruire un progetto vincente ed innovativo che andasse oltre i partiti, tant’è che già da metà febbraio ci siamo fatti promotori di un’apertura alle liste civiche ed alla società civile. Di fronte alla disponibilità di Alex De Anna, civico da tempi non sospetti, a guidare l’alternativa a Tagliani, ci siamo dichiarati disponibili ad iniziare un percorso in tal senso, sicuri che tale chance avrebbe potuto ricompattare le forze desiderose di un vero cambiamento nel governo della città. Tuttavia – rileva il candidato sindaco – ci è stato risposto che l’offerta era giunta fuori tempo massimo”.

“In ogni caso – continua Fersini – su una cosa Anselmi ha colto nel segno: se le nostre idee possono sembrare di basso livello è perché vogliamo effettivamente stare in basso, dove ci sono uomini e donne che lavorano, che fanno volontariato, che mettono su famiglia . La politica, se vuole tornare a servire il popolo, non avrà bisogno di idee di alto livello, ma la curiosità e l’umiltà di guardare le dinamiche quotidiane e vitali delle persone sostenendole con politiche rispettose dell’identità e del carattere di ciascuna. Noi crediamo – prosegue – che un’amministrazione debba valorizzare l’iniziativa delle persone, siano esse singole o associate, e la loro capacità di risposta ai bisogni reali. Chi è più capace di rispondere ad un bisogno? Chi quel bisogno lo vive oppure un politico o un burocrate seduto dietro ad una scrivania?”

“Quello che vogliamo proporre – annuncia il candidato del Ncd –  è un vero e proprio cambio di mentalità rispetto a come oggi vengono intesi e vissuti la politica e il ruolo delle amministrazioni pubbliche. È proprio questo metodo che ha convinto tanti giovani a riconoscersi in questa scelta di campo e a dare con entusiasmo il proprio contributo. Sì, ci interessa il basso. Le artefatte contrapposizioni tra i candidati, che tanto ricordano la storia di Tom & Jerry, ci interessano molto meno. Ci piacerebbe quindi ritrovarci a confronto con gli altri candidati a sindaco su questo tema. Un confronto – conclude – su quello che vediamo in atto e in movimento nella nostra città, e che ci piacerebbe servire e sostenere nell’amministrazione di Ferrara”.