Argenta
14 Marzo 2013
Parte lesa Marco Bellistracci, ex commissario dei vigili urbani di Argenta

Una colonscopia gli perforò l’intestino, parte il processo

di Marco Zavagli | 2 min

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admin-ajax.phpArgenta. Ha ricordato i postumi dell’operazione e quei sei mesi invalidanti che gli hanno procurato seri danni fisici e di relazione. Marco Bellistracci, 58enne ex commissario dei vigili urbani di Argenta, subì la perforazione dell’intestino durante una operazione di colonscopia virtuale nell’ospedale Mazzolani-Vandini di Argenta. Era il 29 maggio del 2007 e si recò in ospedale per un esame di colonscopia virtuale. Successivamente, pur non sentendosi bene, venne dimesso. Alla sera si fece accompagnare nuovamente al pronto soccorso per forti dolori e gonfiori. Aveva una perforazione dell’intestino. L’ambulanza lo portò d’urgenza all’ospedale di Ferrara, dove gli viene praticata una laparotomia, una deviazione dell’intestino retto.

Nel dicembre successivo subisce un secondo intervento di ricanalizzazione dell’intestino che lo riporta in condizioni normali. Ma per sei mesi ha subito danni esistenziali, lamenta l’accusa, sostenuta ieri in udienza dal pm Stefania Borro e dall’avvocato di parte civile Antonio Salvatore. Proprio sulla costituzione di parte civile si sono avute le prime schermaglie con le difese. Imputati sono Alessandro Barboni, medico radiologo, Liana Fuschini, infermiera addetta all’effettuazione della colonscopia virtuale, e Luigi Pelliconi, il tecnico di radiologia medica. Per loro l’accusa è di lesioni gravi. L’avvocato Gianni Ricciuti, al quale si è accodata la collega Ginevra Campalani, ha ricordato che Bellistracci ha già agito in sede civile contro l’Usl, ottenendo un risarcimento di 59mila euro. Condizione questa che impedirebbe la costituzione nel procedimento penale. Il giudice Silvia Giorgi si è riservata la decisione, che scioglierà alla prossima udienza.

In aula sono stati sentiti successivamente i consulenti della procura, dalle cui relazioni non è emerso con certezza il nesso di causalità tra operazione e danno subito, né tantomeno la colpa o negligenza nell’intervento.

Alla prossima udienza, fissata per il 19 giugno, parleranno i testi di parte civile e difesa, poi, il 10 luglio, la discussione.

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