Educatrici del Comune, flash mob contro il silenzio dell’Amministrazione
Venerdì flash mob delle educatrici comunali per denunciare il silenzio dell’Amministrazione e avere risposte su stabilizzazioni e qualità dei servizi educativi
Venerdì flash mob delle educatrici comunali per denunciare il silenzio dell’Amministrazione e avere risposte su stabilizzazioni e qualità dei servizi educativi
La Cgil proclama per venerdì 12 dicembre lo sciopero generale nazionale. La mobilitazione locale prevede una manifestazione alle 9.30 in Piazzale Medaglie d’Oro
Ferrara torna in emergenza smog. Dopo appena due giorni di sospensione, il bollettino di Arpae ha previsto un nuovo superamento della soglia di legge delle Pm10
Una rapina che ha fruttato un bottino di circa 2mila euro a due malviventi che armati di pistola e spranga hanno minacciato il titolare del distributore di metano in via Bongiovanni
È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica

(archivio)
Vittima di un rapimento in un contesto che creò non poco allarme, di lotta tra gruppi di tunisini fatta di raid casalinghi e relative devastazioni. Imputato per calunnia e simulazione di reato, perché quel rapimento era solo un’invenzione per vendicarsi proprio del raid e delle violenze subite e forse per mettere sotto scacco i rivali.
Ha patteggiato la pena – un anno e mezzo di reclusione – Rijad Omrani (avvocato Giancarlo Bozzi) il ‘rapito’ per la ricerca del quale, nell’agosto 2021 si mobilitarono i carabinieri e la procura, allarmati per quanto stava accadendo. L’uomo poi si presentò di sua spontanea volontà qualche giorno dopo e, tra una contraddizione e l’altra, alla fine confessò: era tutta una montatura.
Montatura che forse serviva per far espellere i rivali, Majid Tauati e Naim Chalgoumi, sulla scorta di quanto accaduto ai fratelli del primo, Ayme e Dirar, rispediti in Tunisia dopo il violento scontro tra bande in via Baluardi nell’estate 2020. Nemmeno vennero processati: dopo che il gip non convalidò gli arresti, il questore di allora li fece scortare per l’espulsione.
Fatto sta che il pm Andrea Maggioni ad aprile chiuse le indagini chiedendo il processo per cinque persone: oltre a Omrani anche i due suoi complici Chokri Manai (avvocato Suela Fani) e Monceff Aissa (avvocato Massimo Cipolla), entrambi rinviati ieri a giudizio per calunnia, simulazione di reato e lesioni.
Con loro a processo andranno anche i rivali, Tauati e Chalgoumi (entrambi difesi dall’avvocato Massimo Bissi), accusati di violazione di domicilio in merito a uno dei raid.
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