Cronaca
10 Novembre 2022
Quattro rinvii a giudizio per la faida tra gruppi di tunisini nell'estate 2021

Simulò il proprio rapimento, patteggia un anno e mezzo

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Si schianta contro un’auto in sosta e provoca una fuga di gas

Intervento dei vigili del fuoco volontari di Bondeno in via Tortiola, a Vigarano Mainarda, dove - nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile - è stata rilevata una fuga di gas a seguito di uno spaventoso incidente stradale fortunatamente senza feriti

Ruba due birre in San Romano. Poi aggredisce poliziotti e carabinieri

Erano le 2.15 circa dello scorso 29 aprile quando, all’interno di un locale di via San Romano, erano presenti il proprietario e tre clienti. La serata era trascorsa tranquilla fino a quando i due dei clienti presenti hanno notato che un ragazzo, un 22enne di nazionalità italiana, dopo aver prelevato due birre, le aveva nascosto sotto al giubbotto

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

(archivio)

Vittima di un rapimento in un contesto che creò non poco allarme, di lotta tra gruppi di tunisini fatta di raid casalinghi e relative devastazioni. Imputato per calunnia e simulazione di reato, perché quel rapimento era solo un’invenzione per vendicarsi proprio del raid e delle violenze subite e forse per mettere sotto scacco i rivali.

Ha patteggiato la pena – un anno e mezzo di reclusione – Rijad Omrani (avvocato Giancarlo Bozzi) il ‘rapito’ per la ricerca del quale, nell’agosto 2021 si mobilitarono i carabinieri e la procura, allarmati per quanto stava accadendo. L’uomo poi si presentò di sua spontanea volontà qualche giorno dopo e, tra una contraddizione e l’altra, alla fine confessò: era tutta una montatura.

Montatura che forse serviva per far espellere i rivali, Majid Tauati e Naim Chalgoumi, sulla scorta di quanto accaduto ai fratelli del primo, Ayme e Dirar, rispediti in Tunisia dopo il violento scontro tra bande in via Baluardi nell’estate 2020. Nemmeno vennero processati: dopo che il gip non convalidò gli arresti, il questore di allora li fece scortare per l’espulsione.

Fatto sta che il pm Andrea Maggioni ad aprile chiuse le indagini chiedendo il processo per cinque persone: oltre a Omrani anche i due suoi complici Chokri Manai (avvocato Suela Fani) e Monceff Aissa (avvocato Massimo Cipolla), entrambi rinviati ieri a giudizio per calunnia, simulazione di reato e lesioni.

Con loro a processo andranno anche i rivali, Tauati e Chalgoumi (entrambi difesi dall’avvocato Massimo Bissi), accusati di violazione di domicilio in merito a uno dei raid.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com