Cronaca
18 Agosto 2021
Seconda preoccupante spedizione punitiva in pochi mesi che vede coinvolti uomini tunisini e forse collegata all'accoltellamento di via Baluardi del giugno 2020

Raid in una casa di Foro Boario: cinque fuggono, una persona lievemente ferita

di Redazione | 2 min

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Per fortuna non sembrano esserci state conseguenze gravi, ma grave rimane il fatto in sé: un’aggressione, un raid, una specie di spedizione punitiva in un’abitazione privata.

È accaduto nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 agosto, nella zona di Foro Boario, dove alcune persone – 6 in tutto quelle che sembrano essere state coinvolte e tutte parrebbe di nazionalità tunisina – hanno compiuto un raid in una casa di un connazionale, dove hanno danneggiato la porta, mobile e altri oggetti e creato molto trambusto.

Una persona ha riportato delle lesioni di tenue entità, mentre le altre 5 coinvolte se la sono data a gambe.

I carabinieri – chiamati a intervenire sul posto – indagano per fare piena luce sulla vicenda che ne ricorda da molto vicino un’altra accaduta poco tempo fa, a inizio giugno, praticamente con la stessa dinamica e che ha visto sempre coinvolte, da entrambi i lati, persone di nazionalità tunisina, in una casa di via Cavedone.

In quell’abitazione risiede un uomo che fu testimone di una vicenda che forse è il fulcro di queste aggressioni, un fatto di cronaca del giugno del 2020, avvenuto in via Baluardi, quando due persone rimasero ferite in un agguato con coltello, probabilmente per un regolamento di conti per questioni di controllo della piazza di spaccio. I due autori, due fratelli tunisini (come tunisine erano le vittime) vennero arrestati, rimessi in libertà e molto repentinamente rimpatriati perché considerati pericolosi.

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