È un rifiuto ad accertare eventuali violazioni della Carta dei comportamenti educativi nello Sport quello dell’amministrazione comunale che, ieri (5 ottobre), ha bocciato la mozione del Partito Democratico, presentata lo scorso maggio, dopo l’aggressione tra Annalena Ziosi, presidente dell’Handball Estense, consigliera comunale di Prima Ferrara ed ex Lega, e Stefania Puddu, allenatrice dell’Ariosto Pallamano.
Il vicenda risale al termine del derby Under 17 di pallamano tra Handball e Ariosto che, giocatosi domenica 8 maggio al Palaboschetto, ha visto a fine incontro Ziosi tirare i capelli a Puddu (che su quanto accaduto ha sporto denuncia) dopo un alterco verbale per questioni societarie.
A spiegare il no al documento è Benito Zocca, capogruppo di Prima Ferrara con Alan Fabbri e compagno di banco di Ziosi, aggrappandosi al condizionale del documento presentato dai dem: “Nella mozione si legge ‘sarebbe accaduto, sarebbe avvenuto’. Viene riportato un fatto ipotetico e allora su cosa dobbiamo discutere, visto che si parla di ipotesi? È inutile qualsiasi discussione perché si parla di cose di cui non si hanno certezza. Io ho vissuto i fatti e non li ho sentiti. Sapete solo quello che vi ha detto una parte, senza entrare nel merito. Ma la pace si fa in due. Qui solo una parte vuole farla. L’altra non è in pace e non vuole fare la pace”.
La risposta arriva da Anna Ferraresi, consigliera del Gruppo Misto, che non solo chiede alla giunta di approvare la mozione, ma anche le dimissioni di Ziosi: “Ci sono articoli di stampa che ne parlano e i diretti interessati potranno confutare quello che si dice. Ci sono testimoni. La consigliera, che è una dirigente sportiva e rappresentante delle istituzioni, non è un esempio virtuoso, violando addirittura 6-7 punti elencati nella Carta. Inoltre, pochi giorni fa non ha rispettato una determina facendo parlare di sé”.
Nella discussione è intervenuto anche Francesco Colaiacovo, promotore della mozione, che ha chiesto “rispetto per i lavoratori dello sport, per le famiglie e per gli impegni che l’amministrazione comunale deve portare avanti per la tutela dei minori“, sottolineando che “l’interpellanza non era strumentale“, a differenza di quanto sostenuto da Francesca Savini, capogruppo di Ferrara Nostra, che ha dichiarato l’intenzione del suo gruppo di astenersi dal voto perché “la mozione strumentalizza un fatto accaduto in una manifestazione sportiva, che riteniamo di competenza di altri organi”.
Prima del termine dei lavori consiliari, presentando la contro-mozione della maggioranza, poi approvata con 16 voti favorevoli, sottolineando la piena condivisione della Carta come donna che “da vent’anni vive lo sport”, ma non nel modo in cui l’aveva presentata il Pd, Annalena Ziosi ha infine rivolto un invito ai banchi dell’opposizione a informarsi perchè “poi il resto lo farà la magistratura“.
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