Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, Ferrara resterà orfana del suo Balloons Festival al parco urbano ‘Giorgio Bassani’. Ma c’è chi si chiede quali siano i motivi della rinuncia a una manifestazione che ha richiamato in città migliaia e migliaia di visitatori dal 2005.

Il primo anno di pandemia, il 2020, l’evento non si è potuto realizzare per ovvi motivi. Stessi motivi, si può ipotizzare, che hanno fatto ‘saltare’ anche l’edizione del 2021. Ma l’associazione Ferrara Bene Comune vorrebbe comprendere le ragioni per cui anche nel 2022 la città dovrà fare a meno delle festanti e colorate mongolfiere.

“Sicuramente – riflettono dall’associazione – gli eventi non possono essere sempre uguali a sé stessi, in quanto il contesto in cui viviamo cambia rapidamente, e, quindi, ci sta un momento di riflessione, se questo è il motivo dell’interruzione dei “Balloons”. Ma non dimentichiamo che questo festival ha reso ancora più attraente la nostra città, mostrando a tutti i visitatori la grande bellezza del Parco Urbano, la sua capacità di accogliere manifestazioni che rispettano la biodiversità, un laboratorio civico e naturale all’aria aperta. Perché rinunciarvi? Sarebbe interessante sapere i motivi che ci sfuggono, e che molti ferraresi gradirebbero conoscere”.

Al Parco Urbano il Balloons Festival, oltre alle spettacolari mongolfiere, portava una serie di attività stimolanti, molte delle quali legate al volo e all’aria, e tante che coinvolgevano anche i bambini: dalle simulazioni di volo con l’Aeronautica Militare agli stand delle contrade del Palio di Ferrara, dalle arrampicate sugli attrezzi ai mezzi dei pompieri per fare curiose esperienze civiche. Tutte attività sospese “per essere rimpiazzate, l’anno scorso, da un originale iniziativa chiamata “Confort festival” – ricordano da Ferrara Bene Comune – in cui i piccoli non erano contemplati”. Forse che – polemizzano dall’associazione – “in Comune sono troppo impegnati ad organizzare l’Oktober Fest, “tipica” festa della tradizione ferrarese. D’altronde, con il campeggio chiuso, meglio non avere troppi camper e turisti nelle vicinanze che portano soldi alla città. Non sia mai”.