Spettacoli
28 Maggio 2022
Alla scoperta dei territori del Mab Unesco attraverso uno spettacolo di teatro immersivo sul sommo poeta

Dante a Pomposa, performance teatrale

di Redazione | 4 min

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Pomposa. A pochi mesi dalla conclusione del Settecentenario della morte, il progetto su Dante Alighieri — una suggestiva performance di teatro diretta e interpretata da Davide Pedriali — verrà proposto, nella terza versione dal vivo, in un luogo sospeso nel tempo, l’Abbazia di Pomposa.

Situata nel comune di Codigoro, in provincia di Ferrara, e risalente al IX secolo, l’Abbazia è una delle più importanti di tutto il Nord Italia ed è stata inserita dall’Unesco in un network di eccellenze a livello mondiale.

La performance del regista ferrarese è stata scelta da Delta Archeo Festival in quanto gemellata al progetto di site specific “Il settimo cielo di Saturno” proposto e curato dalla coreografa rodigina Romina Zangirolami; una fusione di progetti che prevede anche la partecipazione del danzatore e coreografo Gianluca Possidente.

Il Festival si sviluppa dal 27 al 29 maggio, tre giorni di eventi itineranti dove mostre, tour guidati, laboratori, rappresentazioni teatrali, musicali, convegni, workshops scientifici accompagneranno il visitatore alla scoperta del valore archeologico e culturale dei territori del Mab Unesco del Delta del Po Emiliano – Romagnolo e Veneto.

La Performance incentrata sulla Divina Commedia di Alighieri, in programma per domenica 29 maggio, alle ore 17. 30, imposta in termini puramente simbolici un tema molto attuale, quello di una duplice redenzione dell’uomo, dai suoi errori e dalle conseguenze del peccato, con la speranza del ravvedimento e della salvezza di tutta l’umanità dallo stato di decadenza e anarchia in cui è piombata. L’arcinota “selva oscura” sottolinea Pedriali: “Simbolo di una condizione di traviamento morale e intellettuale è di fatto ampiamente riconducibile al presente incerto in cui viviamo. Dante Alighieri, il Poeta, “smarrita la diritta via”, si ritrova in una selva oscura e il suo cuore è profondamente turbato dalla coscienza di un pericolo mortale imminente; a soccorrerlo Virgilio, il poeta già autore dell’Eneide”.

Il progetto sulla “Commedia” nasce nel 2018 ad opera di Pedriali — che ne cura l’adattamento — e si sviluppa successivamente attraverso una seconda versione “in danza” risalente al 2019, inserita in quell’anno nella rassegna del De Micheli Danza Festival di Copparo. Nella terza versione 2022, in programma ad Archeo
Festival presso l’Abbazia di Pomposa, viene introdotto nel progetto (che prevede una restituzione dal vivo del Primo Canto dell’Inferno dantesco) il XXI canto del
Paradiso; una nuova porzione di testo necessaria per consolidare il progetto di “site specific” curato dalla coreografa Zangirolami. l’Obiettivo globale del progetto è la creazione di una performance pensata e realizzata per un determinato ambiente; il canto ventunesimo del Paradiso infatti contiene riferimenti indiretti al sito dove si svolgerà la performance, ovvero Pomposa. Del nuovo canto verrà proposta al pubblico una suggestiva parafrasi che consentirà a tutti gli spettatori di cogliere i complessi significati delle parole che compongono l’intero canto. Dante, prosegue Pedriali, “fa riferimento al monastero attraverso le parole del monaco camaldolese Pietro Damiani, che a Pomposa visse tre anni durante l’abbaziato di Guido Strambiati. Dunque tratteremo una porzione di Inferno e Paradiso ma passando per il meno noto Purgatorio, di fatto nel V canto si cita il famoso campanile di Pomposa, in riferimento alle numerose e non sempre felici vicissitudini che visse nel corso dei secoli il monastero”.

La componente registica e interpretativa delle due versioni precedenti verrà quindi integrata con un suggestivo progetto in danza curato dalla Zangirolami, con la partecipazione di Possidente. La Zangirolami non è nuova a questo tipo di intervento sui luoghi — dal rinascimentale Palazzo Rovella di Rovigo alla palladiana Villa Badoer di Fratta Polesine — in questa occasione declina le coreografia “ambientale” al sito di Pomposa che diventa per l’occasione uno spazio “attraversabile”. Uno spazio non convenzionale utilizzato per fornire agli intervenuti un momento unico, una performance immersiva che coniuga passato e presente coinvolgendo tutti i sensi.

L’intervento coreografico in danza, creato appositamente per lo spazio ospitante, vedrà la partecipazione di Gianluca Possidente – danzatore ospite formatosi presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e docente di tecnica della danza contemporanea a Mantova.

Aggiunge Zangirolami: “L’esigenza di creare una performance ad hoc nello spazio ospitante è parte integrante del mio lavoro negli ultimi anni. È un modoformidabile per esaltare le caratteristiche del luogo prescelto, concedendo al tempo stesso al pubblico di godere di realtà eccellenti che ci circondano e che abbiamo la fortuna di poter visitare con estrema facilità ogni qual volta lo si desideri, ma che spesso ignoriamo negli aspetti meno noti e spesso più interessanti”.
Sono dunque diversi gli elementi che vanno a comporre questa suggestiva performance immersiva, minimale e contemporanea, strettamente legata al passato
ma totalmente orientata al presente. Una performance che evoca il passato e i suoi protagonisti straordinari attraverso la storia del luogo e dei suoi attraversamenti, mediante versi immutabili e con l’ausilio della danza e della musica; quest’ultima affidata ai “suoni sospesi” della cantante e chitarrista ferrarese Sara Ardizzoni.

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