Detenuta trans abusata. “Il silenzio delle istituzioni è complice”
Una interrogazione alla giunta regionale per chiedere di tutelare la detenuta trans che ha denunciato di essere stata violentata da quattro uomini all'interno del carcere
Una interrogazione alla giunta regionale per chiedere di tutelare la detenuta trans che ha denunciato di essere stata violentata da quattro uomini all'interno del carcere
"Siamo il presente della giustizia e vogliamo un futuro". È il cartello che i dipendenti del Tribunale di Ferrara espongono davanti alla Corte d'Appello di Bologna dove sono presenti in assemblea e presidio organizzati dalla Fp Cgil insieme a Uil Pa e Usb Pi dalle 11 alle 13 del 30 giungo
Quanto sono stati efficienti e tempestivi gli interventi di derattizzazione in piazza Cortevecchia? A Chiederlo è un'interpellanza di Davide Nanni, consigliere comunale del Pd, che chiede anche quanto siano costati gli interventi adottati per risolvere un problema che "da circa tre mesi i cittadini continuano a segnalare"
. Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, ha presentato a Marina di Ravenna i dati relativi allo stato di salute del mare e degli 11 punti monitorati sul litorale emiliano-romagnolo solo due risultano superare i limiti e quindi considerabili inquinati. Uno dei monitoraggi è avvenuto a Porto Garibaldi, nella spiaggia libera a nord del Canale navigabile e risulta essere entro i limiti
I rispettivi consigli di indirizzo hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della Fondazione Estense, segnando un passaggio decisivo nel percorso di avvicinamento tra i due enti, avviato a fine 2024
Dodici anni di reclusione per una rapina andata a segno e due tentate. Arriva una stangata per l’uomo arrestato poco più di un anno fa dopo tre colpi in successione tra l’1 e il 2 maggio 2021, in centro storico, ai danni di tre ragazze sole, minacciate con un coltello.
Il tutto al termine di un’udienza singolare, almeno rispetto a quanto si vede di solito a Palazzo di Giustizia di Ferrara, soprattutto per le manovre ‘logistiche’ che sono servite per permettere l’identificazione dell’imputato da parte delle tre vittime, che hanno dovuto indicarlo in un confronto con altri due uomini simili. Una di essere non lo ha riconosciuto, l’unica peraltro che gli ha consegnato i soldi richiesti. Riconoscimento senza esitazione invece da parte delle altre due, che hanno detto di no e poi hanno ricevuto pure le scuse dal rapinatore, prima che questi si dileguasse.
Ma nonostante alcune incertezze nelle descrizioni – peraltro a un anno di distanza dai fatti – tutto, alla fine, ha portato il collegio (presidente Piera Tassoni, a latere Silvia Marini e Alessandra Martinelli) a dichiarare la responsabilità di Bouzekri Bougattaoui, marocchino 34enne, al momento ristretto in carcere.
Tutte e tre, in ogni caso, lo avevano già riconosciuto da un album fotografico in sede di denuncia in questura, quando il ricordo era molto più fresco.
La prima ragazza ha raccontato di essere stata aggredita il 1° maggio mentre andava al lavoro e si trovava in via della Concia. “Mi ha puntato un coltello alla pancia, mi ha chiesto dei soldi per la droga e glieli ho dati. Poi sono andata a fare la denuncia”.
Le altre due rapine, non andate a buon fine, sono venute il giorno successivo in via Colomba, sempre ai danni di ragazze e con la stessa modalità: coltello puntato contro l’addome e richiesta di denaro per comprare la droga. Ma questa volta l’uomo ha incontrato la resistenza di entrambe le vittime che si sono rifiutate di consegnargli alcunché, la prima anche urlando e chiedendo aiuto, la seconda ‘minacciandolo’ di chiamare la zia residente lì vicino. In entrambi i casi il 33enne si è allontanato chiedendo scusa.
L’uomo, segnalato dall’ultima vittima a una pattuglia delle Volanti che passava per Porta Reno, venne individuato in strada, poco distante, e arrestato in un intervento congiunto di polizia e carabinieri.
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