Gestione illecita di rifiuti edili, denunciate cinque ditte ferraresi
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
Massimiliano De Marco, presidente e legale rappresentante della Servizi Ospedalieri Spa, società appartenente al Gruppo Rekeep di Bologna, è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste nel processo relativo alla fornitura di mascherine facciali filtranti Ffp2 all'Azienda Sanitaria Locale di Bari
È stata fissata per il 27 maggio l'udienza predibattimentale del processo per omissione di soccorso a carico di Alberto Dallari, il 69enne medico (oggi in pensione) di Reggio Emilia, che aveva preso in cura domiciliare Mauro Gallerani, 68enne di Corporeno colpito dal Covid-19 e poi deceduto dopo un mese di ricovero ospedaliero
Dodici anni di reclusione per una rapina andata a segno e due tentate. Arriva una stangata per l’uomo arrestato poco più di un anno fa dopo tre colpi in successione tra l’1 e il 2 maggio 2021, in centro storico, ai danni di tre ragazze sole, minacciate con un coltello.
Il tutto al termine di un’udienza singolare, almeno rispetto a quanto si vede di solito a Palazzo di Giustizia di Ferrara, soprattutto per le manovre ‘logistiche’ che sono servite per permettere l’identificazione dell’imputato da parte delle tre vittime, che hanno dovuto indicarlo in un confronto con altri due uomini simili. Una di essere non lo ha riconosciuto, l’unica peraltro che gli ha consegnato i soldi richiesti. Riconoscimento senza esitazione invece da parte delle altre due, che hanno detto di no e poi hanno ricevuto pure le scuse dal rapinatore, prima che questi si dileguasse.
Ma nonostante alcune incertezze nelle descrizioni – peraltro a un anno di distanza dai fatti – tutto, alla fine, ha portato il collegio (presidente Piera Tassoni, a latere Silvia Marini e Alessandra Martinelli) a dichiarare la responsabilità di Bouzekri Bougattaoui, marocchino 34enne, al momento ristretto in carcere.
Tutte e tre, in ogni caso, lo avevano già riconosciuto da un album fotografico in sede di denuncia in questura, quando il ricordo era molto più fresco.
La prima ragazza ha raccontato di essere stata aggredita il 1° maggio mentre andava al lavoro e si trovava in via della Concia. “Mi ha puntato un coltello alla pancia, mi ha chiesto dei soldi per la droga e glieli ho dati. Poi sono andata a fare la denuncia”.
Le altre due rapine, non andate a buon fine, sono venute il giorno successivo in via Colomba, sempre ai danni di ragazze e con la stessa modalità: coltello puntato contro l’addome e richiesta di denaro per comprare la droga. Ma questa volta l’uomo ha incontrato la resistenza di entrambe le vittime che si sono rifiutate di consegnargli alcunché, la prima anche urlando e chiedendo aiuto, la seconda ‘minacciandolo’ di chiamare la zia residente lì vicino. In entrambi i casi il 33enne si è allontanato chiedendo scusa.
L’uomo, segnalato dall’ultima vittima a una pattuglia delle Volanti che passava per Porta Reno, venne individuato in strada, poco distante, e arrestato in un intervento congiunto di polizia e carabinieri.
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