Cronaca
6 Maggio 2021
Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri dopo due colpi andati a vuoto nella stessa giornata. In carcere un 33enne pluripregiudicato

Preso il rapinatore seriale del centro storico, aggrediva giovani donne con un coltello

di Redazione | 3 min

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Rapinava, o meglio tentava di rapinare, giovani donne che transitavano per il centro cittadino minacciandole con un coltello. Tentativi falliti miseramente e che hanno portato al successivo arresto grazie alla reazione di una delle vittime e a un’operazione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri.

Finisce così, una domenica di maggio, la “carriera” di un rapinatore seriale di 33 anni di origini marocchine, il pluripregiudicato B.B., che nel solo pomeriggio del 2 maggio ha terrorizzato dapprima una 24enne, alle ore 14, poi alle ore 16 una minorenne di 17 anni la cui richiesta di aiuto ha permesso a Volanti e pattuglie dei militari di intercettare il responsabile poco distante e arrestarlo.

L’uomo agiva più o meno nello stesso modo: prendeva di mira giovani donne sole e isolate, avvicinandole con la scusa di chiedere informazioni su questa o quella via, per poi puntare il coltello e chiedere soldi. Il rapinatore, che aveva appena terminato un periodo di affidamento in prova per una condanna legata a reati di droga, non si spostava molto dalla sua residenza in centro storico a Ferrara. Entrambe le vittime di domenica hanno reagito dichiarando prontamente di non avere denaro con loro, così da far desistere subito il malvivente. Nel secondo caso, quello della minorenne, la vittima è stata aggredita in via Boccaleone e, quando il rapinatore si è dato alla fuga, lei ha avuto la fortuna di incrociare una pattuglia delle Volanti in corso Porta Reno alla quale ha chiesto aiuto descrivendo l’individuo. In poco tempo sono state fatte convergere nell’area anche le auto dei Carabinieri e l’uomo, dopo una breve ricerca, è stato individuato poco distante e arrestato. E’ stato trovato ancora in possesso del coltello e, una volta condotto in Questura per l’identificazione, le due vittime delle tentate rapine lo hanno riconosciuto dalle foto segnaletiche. Dopo l’udienza di convalida è stato portato in carcere dove si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

“Polizia e Carabinieri erano sulle sue tracce – riferiscono il dirigente dell’Upgsp della Questura, Enrico Toselli, e il comandante del Norm dei Carabinieri Tindaro Caruso – anche perché vi erano già stati altri due episodi di rapina eseguiti con modalità simili il 1° maggio e la mattina del 2 maggio (una tentata rapina e una rapina consumata per circa 50 euro, ndr). E’ probabile possano riferirsi allo stesso soggetto, ma su questi episodi sono in corso approfondimenti. Importante per il risultato dell’operazione è stata la sinergia fra Polizia e Carabinieri, che in questo modo hanno potuto fermare un personaggio pericoloso per la sicurezza pubblica”.

Il 33enne arrestato lavorava come aiuto cuoco in un locale del centro cittadino e tecnicamente, avendo da qualche giorno terminato il periodo di affidamento in prova, poteva dirsi uomo libero. Non certo libero di rapinare, giovani donne, ovviamente, ma nemmeno tanto libero di circolare nel nostro Paese, trattandosi di un extracomunitario irregolare sul quale gravano provvedimenti di espulsione.

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