E dal palco delle autorità rispunta Naomo
Non è passata inosservata ieri – in occasione delle celebrazioni del 211° anniversario dalla fondazione dell’Arma - la presenza, sul palco delle autorità, di Naomo
Non è passata inosservata ieri – in occasione delle celebrazioni del 211° anniversario dalla fondazione dell’Arma - la presenza, sul palco delle autorità, di Naomo
Circa un bambino su 20 a Gaza è stato ucciso o ferito. Sempre a Gaza quasi mezzo milione di persone sono sull'orlo della fame e si stima che nei prossimi 10 mesi 71 mila bambini e 17 mila madri soffriranno di malnutrizione acuta
"L’8 e il 9 giugno siamo chiamati a pronunciarci su cinque quesiti referendari. E’ importante in ogni caso andare alle urne ed esercitare il diritto al voto"
"Una pessima prova delle opposizioni, in evidente difficoltà perché hanno capito che le misure che abbiamo approvato trovano il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini"
Il 23 maggio è stata ufficializzata la designazione dell’architetto Claudio Pedretti all’interno del Comitato, che - spiega Balboni - "svolge un ruolo strategico nell’attuazione e nel coordinamento delle attività legate allo sviluppo della Zls, con importanti ricadute anche per il territorio ferrarese"
Vittorio Sgarbi
Era la conferenza stampa di fine anno del sindaco (ma più del suo vice, per la prima volta presente come attore protagonista in occasioni del genere), ma alla fine è stato Vittorio Sgarbi, ospite ‘di passaggio’ a regalare le notizie più interessanti.
La prima: per Palazzo dei Diamanti, al momento alle prese con i lavori di riqualificazione, “l’apertura è prevista per il 2 settembre con la mostra del Museo della Follia”, annuncia il presidente di Ferrara Arte, fissando una data precisa. Subito dopo nel ’23, cominceremo un grande percorso sul Rinascimento, faremo quattro grandi mostre, la continuazione della grande mostra del 1933 dalla quale nacque l’Officina Ferrarese”.
Seconda novità: “L’ad di Bper ha accolto proposta di prestarci gli spazi di Palazzo Koch e hanno previsto un intervento per circa 13 milioni di euro e quindi anche lì avremmo uno spazio importante dove possiamo mettere una parte del Museo Boldini, mentre si attende nel ’24 il recupero di Palazzo Massari”. Ma quegli spazi di Palazzo Koch trasformati in museo, ricorda Sgarbi, sono “nati per una non certamente polemica mostra su Italo Balbo, che ebbe la prima copertina del Time, fu ricevuto da Roosevelt, che non va valutato come fascista ma come personaggio che ha rappresentato un’idea dell’Italia di cui i grandi studiosi non mettono in discussione, al di là del fascismo che non è in gioco, quello che di utile e importante è stato fatto”.
Il critico d’arte, che un po’ ha fatto le veci del suo apostolo, l’assessore Marco Gulinelli, accena al futuro del Castello Estense: “Nei progetti fatti da Franceschini (Dario, il ministro, ndr) si realizza un’idea di Dell’Acqua che mi sembrava molto intelligente, ma che poi da sottosegretario non mandai avanti, che era quella di portare la Pinacoteca al Castello”. Forse lì troveranno spazio anche le opere della Fondazione Cavallini-Sgarbi, sulla cui destinazione lo stesso Sgarbi è parso essere in trattative e comunque alla finestra, in attesa anche degli investimenti che dovrà fare la Provincia: “La Cavallini-Sgarbi – dice il diretto interessato – attende di avere una collocazione prima della mia morte, in una prospettiva che non sia troppo lontana”.
Ovviamente, essendo un momento di riassunti e auto-celebrazioni, Sgarbi ha lodato i risultati del sistema museale ed espositivo – 250mila visite e le 60mila castello tra maggio e dicembre -, “miracolosi” quelli di Banksy e Ligabue “in questo slalom di aperture e chiusure” (qui un po’ di polemica su Franceschini, che Draghi gli avrebbe descritto come inflessibile ‘chiusurista’).
“La percezione che si ha di Ferrara da fuori è di una città amata e frequentata soprattutto per la sua bellezza che ovviamente è consolidata e legata ai siti museali – dice ancora il presidente di Ferrara Arte -. L’idea di aver riaperto dopo decenni d’indifferenza e di gestione, come dire, amatoriale, Palazzo Schifanoia con una allestimento, che posso definire di particolare intelligenza, è sicuramente un merito che va riconosciuto a questa Amministrazione”. Come lo è la riapertura della Chiesa della Consolazione “che ho voluto inaugurare e destinare ad auditorium connesso alle attività del Teatro Comunale per concerti e opere con meno pubblico”.
Ora “è importante portare a compimento San Paolo” e l’auspicio è quello di “riaprire come museo importante la Casa Minerbi, che sarà sede di Ferrara Arte: gli affreschi sono bellissimi, sono la storia della città, legandoli a Schifanoia, magari con un biglietto unico. È una proposta importante che porta quello che stiamo tentato di offrire alla pari di Mantova, che offre Pisanello e Mantegna, noi Del Cossa, Schifanoia e gli affreschi”.
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