Politica
12 Febbraio 2021
Il coadiutore artistico del Teatro Comunale replica alle accuse di Piazza Verdi

Corvino: “Io inutile? Ecco tutto quello che ho fatto”

Marcello Corvino
di Redazione | 4 min

Leggi anche

La stizza di Alan Fabbri

Dopo la Resistenza ora anche l’associazione Cittadini del mondo perde la sua sede per volontà del nostro sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e della sua giunta. Colui che ama definirsi ‘il Sindaco di tutti’

“StraVolti”, mostra a Quartesana

Proseguono l'11 maggio, a Quartesana, gli appuntamenti del progetto "Come sull'antica aia", promosso da Fondazione Imoletta e realizzato grazie al bando "Frazioni per tutti", con l'inaugurazione della mostra "Gli StraVolti"

Marcello Corvino

Marcello Corvino

Fino ad oggi non è mai intervenuto, “perché io mi occupo di cultura, non di politica”. Ma dopo le ultime critiche piovute dall’associazione PiazzaVerdi “sono costretto a farlo, anche per difendere l’assessore Marco Gulinelli”.

Marcello Corvino, coadiutore della Fondazione Teatro Comunale, replica alle dichiarazioni sulla “inutilità dell’assessore alla cultura”, che “credo saranno oggetto di querela da parte di Gulinelli”.

Al contrario di quanto sostenuto da PiazzaVerdi, “io ho visto un lavoro preziosissimo per il teatro e non solo da parte dell’assessore”.

Qualche esempio. Quest’estate con la rassegna Tempo d’estate a Ferrara “si sono messi assieme spettacoli dal 4 di luglio al 27 di agosto, in un anno martoriato dal Covid, tutti i giorni, con produzioni realizzate dalle associazioni culturali ferraresi”. Quanto a lui, Corvino, il cui ruolo secondo i detrattori sarebbe pleonastico a fronte degli incarichi a Ovadia e Placido, “non sono né agente né manager, al contrario di quanto sostenuto, di Sgarbi o Augias o Cristicchi”

Corvino è un produttore, dall’esperienza ultraventennale, e “ho vinto un David Donatello con “È stato morto un ragazzo” (il docufilm di Filippo Vendemmiati sull’omicidio di Federico Aldrovandi, ndr) e altri riconoscimenti internazionali”.

E qui viene la contro stoccata a Piazzaverdi, “sigla dietro cui intravediamo gli ex Verdi Barbara Diolaiti e Alberto Ronchi”: “i loro sono attacchi di faziosità politica”. E “Piazzaverdi di inutilità se ne intende, perché Ronchi è stato l’assessore regionale più impalpabile della storia – attacca Corvino -. Poi per fortuna dopo di lui è arrivato Mezzetti e la Regione è tornata a riconquistare il terreno perso”.

Veniamo alla richiesta di “maggiore trasparenza sui bilanci”. “Ma non sa – ribatte il produttore – che basta andare sul web per vedere che i bilanci che chiede sono pubblici? Mi chiedo a questo punto che mestiere abbia fatto e quanto sia giusto che parli di spreco di denaro pubblico. L’evanescente Ronchi non si è accorto che quello di Ferrara era l’unico teatro al mondo ad avere un diretto artistico assunto a tempo indeterminato. È una cosa impensabile. Il professionista a questi livelli va valutato”.

Si parla del costo del nuovo direttore: “dopo il pensionamento di Pedroni subentrerà un direttore artistico (Moni Ovadia appunto, ndr) che costerà all’ente la stessa identica cifra, circa 88mila euro, ma a tempo determinato; e il cui operato sarà soggetto – come deve essere – alla valutazione degli organi di controllo, presidente e cda. Perché per Ronchi prima non era uno spreco e adesso lo è?”.

Sulla sovrapposizioni di ruoli poi, “io venni nominato da Resca e in teatro faccio cose che non si facevano da 20 anni, dai tempi di Abbado. Faccio il produttore”. Si riprende dagli esempi. “Lo spettacolo di Cristicchi (di cui, ripeto, non sono produttore né agente) ci è costato la metà grazie alla coproduzione con Modena ed è stato visto da 320mila persone”.

Una strategia che ha premiato anche per il dialogo tra Augias e Ovadia con l’orchestra Città di Ferrar, “venduto a Modena, che ci è costato 3500 euro grazie alla mia esperienza e ai miei contatti”.

E dopo quello fatto quello che verrà. Ad aprile (le date sono 28, 29 e 30) ci sarà l’anteprima nazionale di Mistero Buffo, in collaborazione con la Fondazione Dario Fo e Franca Rame. Al Teatro Comunale di Ferrara andrà in scena, per la prima volta, con i due volti recitanti della sua parte femminile e della sua parte maschile. Altra produzione è la Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla e il Nine di Fellini, musical che verrà rappresentato a giugno e realizzato in coproduzione con Galli di Rimini e il Romolo Valli di Reggio Emilia.

A maggio un’altra produzione ‘made in Corvino’ con masse artistiche locali. Il Coro e l’Orchestra di Santo Spirito suoneranno il ‘Farnace’ di Vivaldi. “Vivaldi aveva rapporti stretti con Ferrara – rivela Corvino -. In Ariostea è conservato il carteggio tra il celebre compositore a la famiglia Bentivoglio. Vivaldi doveva venire qui per il concerto del Carnevale del 1738 ma venne stoppato dallo Stato Pontificio. A maggio potremo ascoltare l’opera che doveva essere eseguita allora sotto la direzione di Federico Maria Sardelli, in coproduzione con il tetro di Piacenza”

Alla fine Corvino sbotta e si lascia andare a un diretto “ci stiamo facendo un culo così con tre lire, e per di più in tempi di Covid”.

Il tempo di risistemarsi metaforicamente la cravatta e abbandonare i “francesismi” ed ecco la sintesi: “questo è il mio ruolo, riportare il teatro a fare produzioni, venderle e permetterci di creare spettacoli che costano la metà, far lavorare contemporaneamente i nostri tecnici e portare in alto il nome di questa città”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com