Economia e Lavoro
16 Gennaio 2021
Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec chiedono di conoscere piani industriali del possibile acquirente e il contenuto delle due offerte non rivelate dal management aziendale

Celanese, i sindacati vogliono di più

di Redazione | 2 min

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La strada sembra essere quella giusta, i sindacati però vogliono vedere nero su bianco il piano industriale prima di dare l’assenso definitivo all’operazione di cessione dello stabilimento Celanese di via Marconi.

Dal tavolo regionale del 13 gennaio è uscito fuori il nome della Benvic – società che a Ferrara ha già ‘salvato’ la Vinyloop – come soggetto in pole position per acquisire il sito Celanese di via Marconi.

“L’offerta di Benvic  – spiegano Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec – prevede l’assorbimento di 27 lavoratori rispetto ai 67 complessivi operanti nello stabilimento. La direzione (di Celanese, ndr) ha poi puntualizzato che con la conclusione dell’operazione di vendita e al netto delle maestranze che permarrebbero in Celanese, resterebbero da ricollocare 5 o 6 lavoratori”.

I sindacati però vogliono di più e hanno “chiesto conto dei contenuti delle altre due offerte di acquisizione presentate alla società e mai chiarite, ricordando come almeno una di queste, come è emerso durante i precedenti incontri con la direzione aziendale, contenesse la proposta di assorbimento di tutto il personale. Proposta quest’ultima che consentirebbe, se confermata, e sostenuta da un progetto a lunga scadenza di permanenza nel sito produttivo, di salvaguardare tutti i posti di lavoro in una realtà difficile come quella del territorio ferrarese”.

Il problema è che “ancora una volta il management societario, richiamandosi al patto di segretezza sottoscritto con gli offerenti, non ha reso noti né i nomi né i contenuti delle altre due proposte di acquisto ritenute meno credibili”.

“Delegati e segreterie si riterranno soddisfatte solo dopo avere valutato il piano industriale dell’acquirente e la sua capacità di garantire produzioni e investimenti importanti finalizzati alla piena occupazione, occupabilità e sviluppo del sito – avvisano i sindacati -. Ritengono tuttavia indispensabile e preliminare fare piena chiarezza sulle proposte dei pretendenti all’acquisizione dello stabilimento di via Marconi affinché si diano risposte convincenti alle domande dei lavoratori e si intraprenda la soluzione più coerente con gli obiettivi condivisi tra parti sociali e istituzioni”.

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